Tempo di saldi estivi in Veneto e a Verona.
Con l’arrivo di luglio, inizia ufficialmente anche la stagione più attesa dagli amanti dello shopping: quella dei saldi estivi: in Veneto, e quindi anche a Verona, come stabilito dalla Regione, la data di partenza dei saldi è fissata per sabato 5 luglio 2025, con termine previsto per domenica 31 agosto. Si tratta di quasi due mesi in cui i negozi potranno proporre sconti e offerte speciali sui capi della stagione estiva, nel rispetto di precise regole a tutela dei consumatori.
Un periodo regolato nel dettaglio.
La normativa regionale prevede che i saldi si svolgano in due finestre fisse l’anno – estiva e invernale – e che nel periodo immediatamente precedente non siano consentite vendite promozionali sugli stessi articoli. In concreto, ciò significa che dal 5 giugno al 4 luglio i commercianti non possono applicare sconti o offerte su abbigliamento e calzature di fine stagione. L’obiettivo è garantire una concorrenza leale e trasparente, evitando che gli sconti vengano anticipati in modo improprio.
Regole chiare anche per i negozianti.
Durante il periodo dei saldi, i commercianti sono tenuti a rispettare alcune regole fondamentali. Prima tra tutte, quella che impone di esporre sempre un cartellino con tre indicazioni ben visibili: il prezzo originale, la percentuale di sconto applicata, e il nuovo prezzo scontato. Questo vale sia per i negozi fisici che per quelli online.
Inoltre, i prodotti in saldo devono essere chiaramente distinguibili da quelli venduti a prezzo pieno, sia attraverso la disposizione sugli scaffali che nella comunicazione visiva. Non è ammessa alcuna ambiguità, nemmeno nella pubblicità: se si pubblicizzano i saldi, bisogna indicare con chiarezza la durata dell’offerta e la tipologia di merce coinvolta.
Diritti e garanzie per i consumatori.
Chi acquista durante i saldi ha gli stessi diritti di sempre, in primis quello alla garanzia di conformità del prodotto. Se un capo è difettoso o non corrisponde alla descrizione, il consumatore ha diritto alla riparazione, alla sostituzione o al rimborso, anche se acquistato in saldo.
Per quanto riguarda i cambi, invece, non esiste un obbligo per l’esercente di accettarli, a meno che l’articolo non presenti un vizio. In ogni caso, è sempre buona norma conservare lo scontrino, che può essere richiesto in caso di contestazioni.
Occhio alle sanzioni.
Le regole sui saldi non sono solo raccomandazioni: la loro violazione può comportare sanzioni fino a 3.000 euro. Ad esempio, un’etichettatura incompleta o fuorviante, oppure una promozione effettuata nei 30 giorni precedenti, può essere sanzionata pesantemente dalla polizia locale o dai nuclei di controllo del commercio.
Saldi sì, ma con consapevolezza.
L’inizio di luglio rappresenta dunque un momento clou per lo shopping estivo, ma anche un’occasione per esercitare il proprio diritto di acquistare in modo informato. Meglio non farsi prendere dalla fretta, confrontare i prezzi, e soprattutto verificare che lo sconto sia reale e non solo apparente.
Infine, attenzione alle offerte online: sebbene anche gli e-commerce debbano rispettare le regole sui saldi, in questi casi è ancora più importante leggere le condizioni di vendita e le politiche di reso, che possono variare da sito a sito.