Sub disperso a Brenzone, scattano le ricerche: sommozzatori in azione

Brenzone, ricerche in corso per un sub scomparso dal 31 agosto.

Sub disperso nel lago a Brenzone, scattano le ricerche: sommozzatori in azione. L’allarme è scattato con il ritrovamento nel pomeriggio di ieri, venerdì 1, della sua autovettura sul litorale di Brenzone da parte dei carabinieri. Subito è stata attivata la Guardia Costiera di Salò per il coordinamento delle ricerche di superficie e di profondità. La persona in questione, un italiano di 39 anni residente nella provincia di Bolzano, era stato segnalato non più rintracciabile con la propria auto dal pomeriggio del 31 agosto.

Con il ritrovamento di ieri della propria autovettura ed essendo la persona scomparsa un sub, si ipotizza una sua immersione nella spiaggia antistante la palestra sub presente a Brenzone. Da qui è scattato, quindi, il dispositivo di ricerca e soccorso di superficie e di profondità, coordinato dalla Guardia Costiera del Lago di Garda per lo specchio lacuale del centro lago e dalla Prefetture di Verona, attivando il piano delle persone scomparse.

Nella giornata di ieri sono stati impiegate due unità della Guardia Costiera per la ricerca di superficie, un elicottero dei vigili del fuoco di Venezia e due squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco provenienti da Vicenza e Venezia. Le ricerche si sono protratte fino a notte fonda, ma non hanno dato nessun esito, come anche quelle di superficie svolte dalla Guardia Costiera.

Riprese le ricerche in mattinata.

Da questa mattina, sabato 2, oltre a tre unità navali della Guardia Costiera, provenienti da Salò, da Torbole e da Lazise, oltre a due squadre sommozzatori dei vigili del fuoco, sono stati attivati tramite la Prefettura di Brescia e impiegati anche i Volontari del Garda con le strumentazioni di profondità in loro dotazione (ROV e SONAR), che stanno eseguendo le ricerche nella zona dove si sarebbe potuto immergere la persona scomparsa.

A cura dei carabinieri di Malcesine le attività di accertamento di eventuali immagini di impianti di videosorveglianza, per verificare il probabile ingresso della persona in attività subacquea. La Guardia Costiera di Salò ha inoltre richiesto, tramite la Direzione Marittima di Venezia, l’impiego del Nucleo Sommozzatori Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, muniti di strumentazione di ricerca di profondità, che andranno ad affiancarsi ai vigili del fuoco sommozzatori e ai Volontari del Garda, in quanto il lago in quella zona, supera anche i 130 metri di profondità.

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