Rubano al supermercato e aggrediscono la vigilanza: arrestati 31enni a Verona

Due cittadini marocchini irregolari sono stati arrestati a Verona.

Due cittadini marocchini di 31 anni, entrambi irregolari sul territorio nazionale, sono stati arrestati ieri mattina a Verona con l’accusa di rapina dagli agenti delle Volanti e dagli uomini della Squadra mobile della Questura di Verona. Dai primi accertamenti, i due giovani si erano introdotti poco prima nel supermercato Esselunga di Viale del Lavoro e avevano prelevato dagli scaffali profumi e prodotti elettronici, strappandone la confezione e occultandoli nelle tasche dei loro abiti, per poi uscire senza pagare.

Fermati dagli addetti alla vigilanza che avevano notato i loro movimenti sospetti, sono stati accompagnati nell’area assistenza clienti, in attesa dell’arrivo degli agenti delle Volanti. Da subito i due giovani si sono dimostrati insofferenti e, dopo qualche istante, con uno scatto fulmineo, hanno tentato di scappare scavalcando il bancone e gettando a terra la protezione in plexiglass e i computer collocati sopra. A quel punto, gli addetti alla vigilanza hanno cercato di bloccarli afferrandoli per le braccia, ma i due giovani, dimenandosi e sbracciandosi energicamente, sono riusciti ad allontanarsi correndo fuori dal supermercato.

La fuga, però, è stata breve: uno dei due malviventi è stato, infatti, fermato dopo qualche decina di metri dagli addetti alla vigilanza e subito arrestato dagli agenti delle Volanti, giunti immediatamente sul posto. Il secondo giovane è stato, invece, fermato dopo pochi minuti in viale dell’Artigianato da personale della Squadra mobile scaligera, mentre cercava di nascondersi dietro ad una automobile parcheggiata.

La merce asportata, comprensiva di 4 profumi, 3 powerbank e auricolari, per un valore complessivo di più di 250 euro, è risultata danneggiata e non più rivendibile. Questa mattina, all’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura della presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria per uno dei due giovani e della presentazione alla polizia giudiziaria due volte la settimana per l’altro.

Note sull'autore