Pusher arrestato e rilasciato: beccato a spacciare di nuovo in stazione

Verona, 37enne arrestato per spaccio due volte in pochi giorni.

Arrestato mentre spaccia con la coca nascosta nelle scarpe, rimesso in libertà, e beccato subito dopo, di nuovo a spacciare: nemmeno il tempo di uscire dal Comando di Polizia che vi è rientrato immediatamente. Si tratta del cittadino di origini marocchine, 37enne, senza fissa dimora e permesso di soggiorno, arrestato sabato scorso dall’unità cinofila con poco più di un etto di hashish e mezzo grammo di cocaina nelle scarpe, e ieri di nuovo intento a spacciare alla stazione.

L’uomo, rilasciato lunedì in attesa del processo definitivo previsto per metà mese, ha subito ripreso la sua attività di spaccio come niente fosse, ma è stato di nuovo arrestato ieri pomeriggio in flagranza di reato per spaccio durante un’operazione quotidiana di controllo del territorio della Polizia Locale in zona Stazione. Il 37enne, ripresentatosi questa mattina per la seconda volta in meno di una settimana per la Direttissima, ha dichiarato di spacciare per provvedere al proprio sostentamento, essendo attualmente disoccupato. Il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione alla Questura di Vicenza, città in cui ha dichiarato il domicilio.

L’altro arresto.

Oltre al 37enne è stato arrestato un altro cittadino marocchino, un 24enne, anch’esso senza fissa dimora e permesso di soggiorno, al momento privo di precedenti e riguardo al quale non è stato preso alcun provvedimento.

Da giorni l’attività di spaccio dei due era sotto stretta osservazione degli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria unitamente alle Unità Cinofile Pico ed Axel che vigilano su piazzale XXV Aprile. I due sono stati bloccati mentre consegnavano pezzi di hashish in cambio denaro ad alcuni compratori, tentando poi inutilmente di disfarsi di altra sostanza. Gli agenti hanno sequestrato circa 30 grammi di hashish e 110 euro, proventi della vendita della droga.

In aggiunta ai continui controlli quotidiani della Polizia locale in zona Stazione, a bordo degli autobus ci sono anche agenti in borghese come fossero normali clienti. Questo per monitorare eventuali attività di spaccio, in particolare verso gli studenti, ma anche per garantire sicurezza agli utenti.

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