Arriva la polizia per una lite familiare, ma in casa c’è una ricercata

Verona, una 56enne finisce in carcere dopo l’intervento della polizia per una lite familiare.

Una 56enne nigeriana è stata individuata e arrestata dagli agenti delle Volanti della polizia a Verona, intervenuti per una lite familiare. È partito tutto da una chiamata pervenuta alla Centrale Operativa della Questura intorno alle 23 di ieri, giovedì 16, quando una pattuglia della polizia di Stato è intervenuta in via Roveggia per una segnalazione di lite in famiglia tra madre e figlio.

Nel momento in cui gli agenti hanno proceduto al controllo dei soggetti coinvolti nel diverbio, è emerso che la donna, una 56enne di origine nigeriana, risultava destinataria di un ordine di carcerazione, emesso dal Gup presso il Tribunale di Trento.

I successivi controlli dei poliziotti intervenuti hanno consentito di appurare che la donna – a carico della quale sono risultati numerosi precedenti anche per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti – era stata condannata nel gennaio 2023 per prostituzione e favoreggiamento dell’ingresso clandestino. Al termine degli accertamenti, pertanto, è stata condotta presso il carcere di Montorio dove dovrà scontare la pena detentiva di 3 anni e 18 giorni di reclusione.

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