Foto sexy di minorenni e revenge porn in chat, indagato istruttore di sci

Verona, istruttore di sci indagato per revenge porn: avrebbe condiviso foto sexy di sciatrici minorenni su una chat chiamata “Francesco Totti”.

Un istruttore alpino paracadutista veneto, allenatore di sci da fondo e residente a Verona, sarebbe al centro di una vicenda che coinvolge la giustizia sportiva e la Procura di Verona. Sospeso per sei mesi dal tribunale federale per violazioni al codice di comportamento sportivo, il militare è infatti oggetto anche di un’altra indagine.

La Procura scaligera, come riferisce il quotidiano L’Arena, sta esaminando il coinvolgimento del sottufficiale in una chat denominata “Francesco Totti”, dove atleti e istruttore condividevano non solo informazioni tecniche, ma anche immagini compromettenti di sciatrici, alcune minorenni, scattate negli spogliatoi. La divulgazione non autorizzata di queste foto e i commenti offensivi ad esse associati potrebbero configurare il reato di “revenge porn”.

Messaggi razzisti e xenofobi.

L’indagine non ha ancora portato a misure restrittive, ma la Procura sta esaminando diversi comportamenti. Compresi quelli già censurati dal Tribunale Federale (ovvero messaggi con riferimenti al fascismo, razzismo e xenofobia). La documentazione raccolta è stata trasmessa alla Procura sportiva federale.

L’origine dell’inchiesta risale a marzo 2023, quando un genitore denunciò contenuti inappropriati nel telefono della figlia, atleta coinvolta nella chat. Il Tribunale Federale ha poi emesso sanzioni, sospensioni e ammonizioni per gli atleti coinvolti. Escludendo la responsabilità del presidente e del vicepresidente vicario del Comitato regionale veneto Fisi, che hanno prontamente rimosso l’allenatore dall’incarico. Gli atleti sono stati giudicati in base al grado di coinvolgimento nella pubblicazione di contenuti illeciti e offensivi.

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