Ha una crisi di nervi per uso di crack, litiga col fratello ed evade dai domiciliari

Intervento questa notte dei carabinieri in via Cattarinetti a Verona.

I carabinieri della sezione radiomobile di Verona costituiscono, tra gli altri, un importante strumento di prevenzione e repressione dei reati sul territorio, a disposizione del comando Provinciale di Verona. Garantendo un dispositivo di uomini che, giorno e notte, pattuglia la città e ne controlla chi vi transita, collabora anche nell’individuazione di chi, nonostante già messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, sembra non volerne rispettare i dettami.

E difatti, intorno alle 4 di questa mattina, numerose chiamate da parte di alcuni condomini di un palazzo in via Cattarinetti, hanno allertato la centrale operativa dei Carabinieri: le segnalazioni rispondevano tutte a un’unica richiesta, quella di fermare il trambusto creato da un residente che, andato in escandescenza, aveva svegliato tutti gli abitanti del quartiere, con urla e rumori di oggetti rotti.

Immediato l’intervento degli uomini della sezione radiomobile, che sono accorsi presso il condominio per comprendere quanto stesse accadendo ed eventualmente bloccare chi stesse creando tutto quel disturbo all’alba. Giunti sul posto, i militari hanno appreso che il protagonista dell’evento fosse un noto pregiudicato, marocchino classe 84, in regime di arresti domiciliari proprio presso quell’appartamento.

Ebbene l’uomo, in preda all’ennesima crisi di nervi dovuta all’uso smodato di crack, aveva iniziato a litigare col fratello convivente, senza esimersi dallo spaccare porte e tutto quanto fosse nella sua immediata disponibilità: a quel punto, nonostante i numerosi tentativi operati dal familiare per calmarlo, il pregiudicato ha proseguito nel creare gran trambusto e confusione nel vano scale, per poi portarsi fuori di casa nonostante il divieto impostogli in tal senso dall’autorità giudiziaria scaligera.

Sono immediatamente scattate le ricerche dell’evaso da parte dei carabinieri, i quali lo hanno trovato a poche centinaia di metri dall’abitazione: dopo un primo tentativo di defilarsi dalla presa dei militari, l’uomo, forse conscio di essere pregiudicato ben noto agli operanti, si è fermato ed è stato condotto presso le camere di sicurezza del comando Provinciale Carabinieri di Verona, in stato di arresto per il reato di evasione.

Questa mattina, è comparso dinanzi al giudice per la celebrazione del rito direttissimo: l’arresto è stato convalidato, richiesti termini a difesa per il 15 settembre 2021, ripristinata la detenzione domiciliare.

Note sull'autore