Denunciò il marito che abusava della figlia: l’inizio di un incubo durato 6 anni

L’incredibile vicenda di una donna veronese e dei suoi figli.

Aveva sorpreso il marito che abusava della figlia maggiore, e ha avuto il coraggio di denunciarlo. In quel momento per lei è cominciato l’incubo: si è vista “togliere” i quattro figli, la maggiore avuta da una precedente relazione e i tre piccoli. Una vicenda incredibile, che ora, dopo sei anni di sofferenze, forse arriva a una svolta: i tre fratelli veronesi potranno lasciare la comunità in cui erano ospitati dal 2016 e torneranno in famiglia.

Due fratelli sono stati affidati ai nonni, la piccola alla zia. Non sono stati affidati alla mamma, ma almeno torneranno a un clima disteso e sereno. A ricostruire quanto accaduto è l’avvocato Francesco Miraglia, che ha seguito in tutti questi anni la vicenda: “Ci sono voluti anni di lotte, di perseveranza, di denunce anche agli esponenti politici: ma alla fine anche i Servizi sociali hanno compreso il disagio vissuto da questi ragazzi e hanno collaborato attivamente affinché tornassero a casa”.

La vicenda trae inizio da un fatto agghiacciante: la madre dei ragazzi, rincasando, aveva sorpreso il marito mentre abusava della figlia maggiore, nata da una precedente relazione. L’aveva immediatamente denunciato, ma invece di un aiuto e di un sostegno, come racconta l’avvocato Miraglia, aveva trovato solo sofferenze, precipitando in un vero e proprio incubo. Siccome all’epoca la signora non lavorava, i Servizi sociali presero in carico lei e i quattro figli, ospitandoli temporaneamente in una comunità di Verona. In seguito, la figlia maggiore era stata trasferita in una comunità, mentre la donna con i tre più piccoli era finita in un’altra struttura a Marghera, in provincia di Venezia.

Ora, sei anni dopo, grazie al pronunciamento del Tribunale per i minorenni di Venezia, i due ragazzi, che ormai hanno 15 e 14 anni, sono andati a vivere con i nonni materni, mentre la piccola, che nei suoi 6 anni di vita ha conosciuto solo comunità, è stata affidata alla zia.

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