Non si fermano all’alt, arrestati dopo un inseguimento due fratelli

All’interno dell’auto rubata i carabinieri di Verona hanno trovato vari attrezzi da lavoro e due taniche di gasolio.

Questa notte i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Verona, durante il diuturno servizio di controllo del territorio e della prevenzione dei reati in genere, hanno intimato l’alt ad una Fiat 500 con a bordo due giovani, due fratelli moldavi di 22 e 21 anni. L’auto, dopo aver accennato un rallentamento, ha ripreso spedita la propria marcia cercando di scappare dai militari che si sono messi al suo inseguimento che, partendo da via Sommacampagna, si è concluso in corso Milano, dove la 500 è stata fermata con l’ausilio di altre macchine 2 autoradio della radiomobile e della Stazione di San Massimo.

L’inseguimento è durato diversi minuti ed ha percorso numerose strade di San Massimo e Corso Milano ma grazie alla preparazione degli equipaggi si è svolto in totale sicurezza per la popolazione e gli operanti, permettendo di fermare i due malviventi senza che gli stessi potessero provocare danni alla circolazione stradale.

Gli immediati accertamenti hanno permesso di appurare che la macchina su cui viaggiavano gli arrestati era stata rubata poco prima in una ditta di Mozzecane, dalla quale, inoltre, erano stati rubati anche vari attrezzi da lavoro e due taniche di gasolio per un totale di 40 litri. Gli arrestati questa mattina sono comparsi davanti al giudice il quale ha convalidato l’arresto e disposto per i due il divieto di dimora nella provincia di Verona.

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