Alta velocità Brescia-Verona, sono in 600 a scavare la Galleria Lonato

Linea Alta velocità Brescia est-Verona: continuano i lavori con la fresa Martina per la seconda canna della Galleria Lonato.

Prosegue lo scavo della seconda canna della galleria Lonato per costruire la nuova tratta ferroviaria Alta velocità/alta capacità Brescia est – Verona, che collegherà i porti del sud della Penisola iberica con il confine ucraino, passando per il sud della Francia, l’Italia settentrionale e la Slovenia, con una sezione in Croazia.

Con un investimento di 2,6 miliardi di euro, la linea si svilupperà per lo più affiancando l’autostrada A4 Milano – Venezia e la linea ferroviaria convenzionale, attraversando le Regioni Lombardia e Veneto, 11 comuni nelle province di Brescia, Verona e Mantova e prevede la realizzazione di un tracciato ferroviario di circa 48 km, compresi i 2,2 km dell’interconnessione “Verona Merci” di collegamento con l’asse ferroviario Verona – Brennero.

Circa 600 persone all’opera nello scavo.

La linea è, attualmente, al 45% circa della realizzazione: sono iniziate tutte le attività riguardanti i lavori ferroviari, mentre sono quasi finite le attività preliminari come l’acquisizione delle aree, le bonifiche belliche e ambientali, le indagini archeologiche e le demolizioni degli edifici interferenti.

Con l’abbattimento del primo diaframma, avvenuto lo scorso settembre nel cantiere di Desenzano del Garda, è stata completata la costruzione della prima canna della galleria naturale Lonato. La fresa Martina TBM (Tunnel Boring Machine), del diametro di 10 metri, costruita ad hoc per la realizzazione della galleria, ha iniziato nel mese di gennaio lo scavo della seconda canna, lunga 4.782 metri.

Al momento in campo sono operative circa 600 persone, che arriveranno a 6mila nell’intero periodo di esecuzione dell’opera, con il coinvolgimento di 800 imprese.

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