A Bardolino tornano i sapori d’autunno da gustare con il vino Novello

In arrivo “Bardolino d’Autunno con il vino Novello”, l’evento prenatalizio del 4 e 5 novembre con degustazioni delle cantine produttrici.

Bardolino intreccia i piatti della tradizione con i colori e i sapori dell’autunno: il 4 e 5 novembre torna, tra Lungolago Lenotti e Piazza del Porto, il “Bardolino d’autunno con il vino Novello”. L’evento, uno dei più importanti per il turismo stagionale, oltre a promuovere il vino giovane offrirà anche tante occasioni di shopping e appuntamenti musicali, in quella che rappresenta un’anteprima dei grandi appuntamenti natalizi bardolinesi. Tra i sapori d’autunno invece ci saranno le caldarroste, le spremute e la zucca fritta.

Nei due giorni di manifestazione, dalle 10 alle 18, si potrà degustare il vino novello nello stand delle aziende produttrici allestito in Piazza del Porto, assaggiare ed acquistare i prodotti tipici del territorio del mercatino allestito sul Lungolago di Bardolino. Nella Baita degli Alpini vin brulè e fogassa dolce. La musica allieterà il pomeriggio della domenica in riva al lago di Garda con Eliot Bros Folk Duo. Non mancherà neppure la possibilità di fare shopping al mercatino dell’artigianato gestito dell’Associazione Manualmente Arte di Verona.

Il vino di Bardolino.

Il Bardolino Novello è stato il primo vino novello ad ottenere nel 1987 la certificazione Doc. Non si tratta solo di un vino giovane ma rappresenta una produzione vitivinicola particolare, che nasce da un processo produttivo con caratteristiche differenti rispetto alla normale fermentazione alcolica. I grappoli d’uva sono messi in contenitori d’acciaio che vengono saturati con anidride carbonica. Gli acini restano in questi serbatoi per un periodo che può variare da una a tre settimane, a una temperatura costante di circa 25-30 °C. Il contatto con l’anidride carbonica induce nell’uva una fermentazione intracellulare, con trasformazione dello zucchero in alcol. Avviene inoltre la cessione degli aromi fruttati e del colore ed il gusto del vino diverrà così soave e morbido. Alla fine della macerazione carbonica l’uva viene pigiata e avviata alla normale fermentazione alcolica.

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