A Pastrengo le celebrazioni per il 176° anniversario della Carica

Pastrengo, tradizionale commemorazione storica per il 176esimo anniversario della “Carica dei Carabinieri”.

A Pastrengo, nella centrale piazza Carlo Alberto, si è rinnovata la tradizionale commemorazione della storica “Carica dei Carabinieri”, di cui ricorre oggi, 30 aprile, il 176° anniversario.

Nella piazza del Comune, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi, Comandante Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto, e del Generale di Brigata Giuseppe De Liso, Comandante della Legione Carabinieri Veneto, sono stati rievocati i fatti d’arme verificatesi nelle alture di Pastrengo: durante la prima guerra di indipendenza tra l’esercito del Regno di Sardegna e l’impero austriaco, il Re Carlo Alberto, superata la fortezza di Peschiera e scortato da 3 Squadroni di Carabinieri Reali a cavallo, nel portarsi su una collina per definire le strategie di impiego delle sue truppe, rallentate dal terreno acquitrinoso, venne improvvisamente attaccato dai moschettieri asburgici, che colpirono la sua avanguardia. A difesa del sovrano, il Maggiore Negri di Sanfront ordinò la carica a lame sguainate contro il fronte nemico, che arretrò sotto l’impeto dei Carabinieri Reali, il cui coraggio e valore valse la prima medaglia d’Argento al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma.

La cerimonia.

La cerimonia, iniziata con l’alzabandiera e il canto dell’”Inno di Mameli” da parte delle scolaresche cittadine, è proseguita con la deposizione di due corone ai caduti e la lettura di due poesie da parte di giovani alunni della Scuola Primaria “Maggiore Negri di Sanfront” di Pastrengo, della scuola secondaria di I grado di Pastrengo e della Scuola dell’Infanzia “Carlo Alberto” di Piovezzano, a testimonianza del desiderio di tramandare, anche alle giovani generazioni, l’indissolubile rapporto tra l’Arma e la comunità di Pastrengo, il cui legame è stato sottolineato nei conclusivi interventi del sindaco di Pastrengo Stefano Zenoni e del Generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi.

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