Zona gialla ad un passo anche in Veneto e a Verona, ecco cosa si rischia davvero

Preoccupano i numeri dei contagi.

I numeri sono in costante peggioramento, anche se per adesso la situazione negli ospedali rimane gestibile. Ma i reparti Covid cominciano a riaprire, la preoccupazione aumenta. E il rischio di tornare zona gialla, in Veneto, c’è. Anche se la decisione arriverà solo verso la fine di questa settimana. Insomma, non si possono dormire sonni tranquilli, il Veneto rimane in bilico.

L’allarme per la quarta ondata.

Del resto lo stesso governatore Luca Zaia aveva parlato chiaro ancora nei giorni scorsi. “Passeremo in giallo? Se va avanti cosi e non si ferma questo trend passeremo anche in arancione e poi in rossa”. Ma se davvero sarà zona gialla da lunedì 29 novembre come cambierà la situazione in regione? Le regole che entreranno in vigore saranno meno dure e incisive rispetto a quelle imposte all’inizio dell’anno. Vediamole nel dettaglio.

Green pass in zona gialla.

Resta l’obbligo del certificato verde per accedere ai luoghi di lavoro. Il green pass sarà necessario anche per entrare in diversi luoghi pubblici, come le piscine, le palestre, i musei, i teatri, i cinema, i congressi, le fiere. Previsto il certificato anche per i servizi di ristorazione svolti al chiuso, nelle strutture socio-assistenziali e nelle università. Tornerà l’obbligo di indossare sempre la mascherina, sia al chiuso che all’aperto.

Spostamenti.

Non ci sarà il coprifuoco e saranno possibili gli spostamenti tra comuni, province e regioni. Purché queste siano in zona bianca o gialla. Non ci saranno quindi limitazioni e neanche l’obbligo di green pass per passare da una regione all’altra. Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case.

Come in zona bianca, sarà necessario avere il green pass per l’accesso e l’uso di alcuni messi di trasporto in base al tipo di percorso che si dovrà fare. Sarà obbligatorio avere il certificato verde per coloro che viaggiano in treni di tipo Inter City, Inter City Notte e Alta Velocità, navi tranne per lo Stretto di Messina, autobus di medio-lunga percorrenza e per i passeggeri degli aerei.

Eventi.

Se il Veneto sarà zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico nei teatri, nelle sale da concerto, al cinema o in qualsiasi altro tipo di locale saranno possibili, ma solo con i posti a sedere preassegnati e mantenendo il distanziamento di almeno un metro. L’accesso agli eventi sarà possibile solo se muniti di green pass, mentre la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata. Stesse misure anche per le manifestazioni e competizioni sportive. In questo caso la capienza consentita non può essere  superiore al 50%  di quella massima autorizzata all’aperto e al 35% al chiuso.

Le discoteche tornerebbero a chiudere, bar e ristoranti possono restare aperti. Le attività di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, saranno consentite con le stesse modalità della zona bianca: servizio al tavolo solo con green pass, al bancone anche senza green pass. Al tavolo si potrà stare, però, al massimo in quattro.

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