Medici di base, altri 1.500 veronesi restano a piedi: “Che fa la Regione?”

Mezza provincia di Verona senza medici di base: altri 1.500 utenti a Vigasio.

Allarme medici di base nel Veronese, dopo Villafranca, Isola della Scala e Mozzecane, altri 1.500 utenti senza a Vigasio. “Come previsto, la situazione peggiora – sottolinea la consigliera regionale del Pd Veneto, Anna Maria Bigon -. La Regione deve agire investendo in personale, a partire da quello amministrativo”.

“La vicenda di Vigasio, dove ben 1.500 cittadini si ritrovano senza medico di famiglia, dopo gli addii in pochi mesi di tre professionisti – continua – è la stessa di tante altre zone del veronese, da Mozzecane a Villafranca, a Isola della Scala. In questa provincia infatti si contano 140 zone carenti: una situazione drammatica che da questa punta dell’iceberg si estende e peggiora, come ampiamente previsto, in tutto il Veneto”.

In breve tempo sono stati circa un centinaio i pensionamenti nella provincia di Verona. E il quadro è destinato a peggiorare. “Eppure secondo la Regione va sempre tutto bene e assicurano che stanno risolvendo il problema. Ma non è così: rassicurare i cittadini va bene – conclude la rappresentante dem – ma prenderli in giro no. I sindaci, già in difficoltà, saranno costretti a rimediare offrendo direttamente sede o benefit. Ma è la Regione che deve agire mettendo a disposizione personale amministrativo da subito. Personale che è reperibile: basta la volontà di farlo, sgravando così dalle incombenze burocratiche i medici e rendendo così attrattivo il loro ruolo”.

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