Alle Corti Venete il Museo della Radio celebra il genio Guglielmo Marconi

Alle Corti Venete il Museo della radio celebra il 150esimo anniversario di Gugliemo Marconi con una mostra dedicata al genio.

Prosegue alle Corti Venete la mostra dedicata a Guglielmo Marconi, genio della comunicazione senza fili, al Museo della Radio, dal titolo #Marconi150. In due mesi, oltre 10mila visitatori hanno apprezzato l’esposizione che celebra il 150esimo anniversario dalla nascita del premio Nobel. 

La location inusuale, alle Corti Venete di San Martino b.a., dimostra di essere un successo. La prova sono i numerosi elogi e contatti giornalieri che riceve il curatore Francesco Chiantera.  Grande la sua soddisfazione per la collaborazione con il Centro Commerciale e l’accettazione del progetto culturale di alto livello. 

Guglielmo Marconi contribuisce significativamente allo sviluppo della telegrafia senza fili, e da vita alla radio, alla televisione e a tutti i moderni sistemi di radiocomunicazione senza fili. Il suo contributo è stato riconosciuto con il Premio Nobel per la fisica nel 1909. La mostra celebra l’eredità di questo genio tecnologico, durante tutto il 2024.

Curiosità.

La Radio Vaticana

12 febbraio 1931, Papa Pio XI inaugura la prima stazione della Radio Vaticana, presente Guglielmo Marconi, l’inventore della radio. Sentiamo dalla sua voce l’annuncio. Veicolo dei messaggi dei vari pontefici, come quello di Papa Pio XII a favore della pace nell’imminenza della Seconda guerra mondiale. Con il Concilio vaticano II di Papa Giovanni XXIII, la radio Vaticana verrà ulteriormente potenziata.

L’SOS del Titanic

La notte del 14 aprile del 1912, 109 anni fa, il transatlantico britannico Titanic colpisce un iceberg e rapidamente affonda: muoiono subito circa 1500 dei 2224 passeggeri. Quattro giorni dopo il naufragio un altro transatlantico, il Carpathia, arriva nel porto di New York con oltre 700 sopravvissuti. Qualcuno dirà che che si erano salvati “solo grazie al genio di un uomo”: Guglielmo Marconi. Non era a bordo del Titanic, ma c’era una sua invenzione: il telegrafo senza fili.

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