Il Barbarani di Minerbe contro cyberbullismo e body shaming

“Educare alla bellezza” le generazioni del futuro: al Barbarani di Minerbe un progetto contro cyberbullismo e body shaming.

L’istituto Barbarani di Minerbe è stato selezionato fra 100 scuole a livello nazionale per la fruizione di un percorso di formazione rivolto a docenti e genitori: il programma, dal titolo Educazione alla Bellezza, è dedicato e personalizzato sul tema della bellezza inclusiva che celebra l’unicità, la diversità e l’autenticità di ciascuno di noi.

Il progetto è nato dalla partnership realizzata a partire dal mese di dicembre 2021- a livello nazionale- tra Esselunga Italia e L’Oréal Italia/Paris e Garnier.

Importante per genitori e docenti essere a conoscenza di ciò che accade.

Il concetto di bellezza è oggi più che mai influenzato da fattori sociali, culturali e spesso anche economici. Le nuove tecnologie sono diventate dei potenti strumenti per veicolarla e canonicizzarla, imponendo soprattutto ai più giovani modelli di bellezza rigidi e definiti, spesso irraggiungibili, che li mettono sotto pressione. Il body shaming è appunto il fatto di deridere qualcuno per il suo aspetto fisico, con commenti sarcastici, velenosi ed offensivi, perché non corrisponde ai parametri imposti dalla società.

Genitori e docenti devono essere attenti all’amplificazione prodotta dal web e dai social network nell’estremizzare certe condotte. Proprio sui social, soprattutto su Instagram e TikTok, ovvero i più utilizzati dai ragazzi, il corpo è spesso posto al centro: selfie, primi piani, dettagli fotografici del fisico rappresentano il contenuto del post, della storia o del video. 

Il corso di formazione, modalità e tematiche.

I genitori e gli insegnanti dell’IC “Berto Barbaranidi Minerbe saranno coinvolti nel corso di formazione con quattro importanti esperti del settore, tra cui il Dott. Andrea Bilotto, psicologo-psicoterapeuta presidente dell’Associazione italiana di prevenzione al cyberbullismo e al sexting (A.I.C.S.), autore di diversi saggi e romanzi che affrontano il tema del bullismo, del cyberbullismo e della genitorialità, la Dott.ssa Maria Alario, vice presidente dell’Associazione, psicologa esperta in educazione digitale e nella prevenzione al cyberbullismo.

Le macrotematiche su cui riflettere e formarsi saranno: l’utilizzo equilibrato dei media e la gestione delle emozioni; il cyberbullismo e il body shaming; la rete: luogo di incontro o di solitudine (il phubbing, ossia il trascurare il proprio interlocutore fisico per consultare ossessivamente il proprio dispositivo connesso alla rete, la FOMO, l’acronimo di “fear of missing out”, ovvero l’ansia e la paura di essere tagliati fuori o privati di qualcosa di importante se non si è assiduamente presenti nei social, e la vendita della propria immagine); i principali rischi virtuali legati alla pubblicazione di video e storie sui social e le implicazioni sul proprio corpo.

Il Barbarani di Minerbe e l’educazione contro il bullismo.

Le finalità del corso saranno perciò quelle di fornire maggiore consapevolezza ai genitori e agli insegnanti nell’utilizzo delle nuove tecnologie e di fornire spunti e strumenti utili per gestire in maniera sicura l’accesso al mondo digitale dei giovani, sensibili e impegnati ad attraversare una fase di profondo cambiamento.

Il Barbarani di Minerbe lavora quotidianamente, grazie alla continua formazione del personale, con i ragazzi e le ragazze perché non credano che l’esposizione del proprio corpo sia l’unica strada percorribile per diventare grandi e perché pensino con attenzione alla potenza che un commento offensivo e denigratorio può avere, e agli effetti che può scatenare sul ricevente. Oltre ai docenti, è giusto che al contempo siano preventivamente formate ed informate anche le famiglie, partner educativo principale con cui la scuola collabora

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