Arena di Verona “cavia” per gli spettacoli dal vivo: si punta alla capienza massima

Verona, l’Arena farà da cavia per gli spettacoli dal vivo.

Capienza per gli spettacoli in Arena, altro che limite a 6mila spettatori: si punta al sold out entro l’estate. “Intanto la soglia minima delle 6mila persone è in dirittura d’arrivo nelle mani del presidente Zaia”, assicurano da palazzo Barbieri, ma la novità è che l’Arena diventerà il centro di una sperimentazione nazionale per testare l’efficacia delle misure anti Covid nei luoghi dello spettacolo e non solo. Senza escludere di arrivare alla capienza massima di 13 mila persone.

La proposta arriva direttamente dall’Istituto Superiore di Sanità, che dopo aver esaminato il protocollo di 50 pagine messo a punto dal Comune, insieme a Fondazione Arena e Arena di Verona srl per portare quest’anno la presenza di 6 mila spettatori dal vivo, il doppio del 2020, ritiene ci siano le condizioni per effettuare in Arena la prima sperimentazione in tal senso.

I dettagli sono ancora in fase di definizione, ma l’dea è quella del doppio tampone agli spettatori che entrano nell’anfiteatro per assistere allo spettacolo, uno prima dell’ingresso e il secondo dopo una settimana. I risultati dell’indagine permetterebbero di avere ulteriori conferme sulle misure restrittive adottate, come l’uso della mascherina, il distanziamento sociale, le modalità di ingresso e uscita dall’Arena, dati scientifici fondamentali per le scelte del Governo legate alle riaperture e in particolare ai luoghi della cultura e dello spettacolo.

Le dieci buone ragioni per aprire l’Arena al pubblico.

La gestione dei tamponi sarebbe a carico della autorità sanitarie, che fornirebbero non solo i dispositivi medici ma anche il personale formato. Per la logistica non ci sono problemi, gli ampi spazi esterni dell’Arena si prestano a questo tipo di organizzazione, senza contare i palazzi vicini come la Gran Guardia, con sale enormi perfette per effettuare i tamponi.

Ad agosto Arena Covid free con i tormentoni dell’estate di Rtl.

L’unico vincolo riguarda il box office. La sperimentazione può essere effettuata solo su spettacoli i cui biglietti non sono ancora stati messi in vendita: i cittadini devono essere infatti a conoscenza del test legato all’evento per decidere consapevolmente se partecipare alla sperimentazione oppure o no. Una prima data c’è già ed è il 31 agosto, quando in Arena si terrà il Power Hits dell’estate organizzato da Rtl 102.5. In tempo per gli spettacoli di extralirica che si terranno a settembre. L’obiettivo degli organizzatori è lo spettacolo ‘Covid free’ con il pubblico a capienza massima.

Posti limitati in Arena, le polemiche e l’attacco delle opposizioni.

La novità è stata presentata dal sindaco Federico Sboarina insieme all’ amministratore delegato della Arena di Verona Srl e direttore artistico per i concerti “live” e gli eventi tivù all’Arena, Gianmarco Mazzi e, in video collegamento, il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. “Ringrazio il sottosegretario Borgonzoni per aver sposato con tanta determinazione questa causa a cui tengo tantissimo e sulla quale stiamo lavorando incessantemente da settimane”, ha detto il sindaco.

Omaggio a Morricone, il Volo in Arena sabato 5 giugno.

“Un doppio obiettivo che io chiamato “kapkop”, una sorta di grido di battaglia, ovvero capienza piena-coprifuoco – ha aggiunto Mazzi -. La notizia di oggi è davvero importante, soprattutto in occasione del primo concerto de il Volo il 5 giugno, che sarà in diretta in tutto il mondo e in cui Verona darà un messaggio incoraggiante per il futuro. Un risultato frutto di una strategia vincente, ma non è finita, continuiamo a batterci. Il 31 agosto, Rtl si è spinta a voler fare il primo evento Power Hits a capienza piena e covid-free. Lavoriamo non solo a questo obiettivo ma anche per anticiparlo”.

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