Villafranca si mobilita contro la discarica di amianto a Ca’ Balestra

A Quaderni di Villafranca, si accende la lotta contro la proposta di una discarica di amianto a Ca’ Balestra.

Discarica di amianto, il Centro Sociale di Quaderni di Villafranca, in via De Amicis, ospiterà una riunione informativa, giovedì 11 gennaio alle ore 20.30. Il focus principale sarà l’opposizione al progetto di realizzare una discarica di amianto nell’area di Cà Balestra. “La partecipazione di tutti è essenziale”, supplica il comitato anti-discarica: “L’appello è rivolto a tutti, in quanto il problema va ben oltre i confini di Quaderni, perciò serve il sostegno di tutti”.

Il Comitato ha anche bisogno di accogliere nuove energie, e chiede la collaborazione di persone di tutte le età, soprattutto di giovani leve capaci di aiutare nell’analisi della documentazione, nella ricerca di informazioni, e nell’investire impegno per garantire un futuro sicuro per la comunità.

L’emergenza della discarica di amianto non è circoscritta a un solo luogo, come spiega il comitato sulla pagina ufficiale  Facebook, “ma è una minaccia che coinvolge l’intera area, impattando sulla salute e il benessere di tutti. Questa battaglia non è solo di Quaderni, ma riguarda il destino di tutti coloro che vivono in queste zone”.

La storia.

La discarica progettata, con una capienza stimata di circa 900mila metri cubi per 280 tipi di rifiuti speciali, alza il dibattito sui limiti ammissibili di sostanze quali arsenico, bario, cadmio, cromo totale, mercurio, nichel, piombo, cloruri, fluoruri, solfati, DOC, TDS e una vasta gamma di altri inquinanti.

Ciò che desta particolare preoccupazione dei residenti è la scelta della collocazione: la discarica sarebbe ubicata in un’area vitale per la ricarica degli acquiferi, una zona idrogeologicamente sensibile. Qui risiede la falda che alimenta l’approvvigionamento idrico dei territori circostanti, interessando i comuni di Villafranca di Verona, Mozzecane, Roverbella, Marmirolo, e altre località limitrofe.

Le autorità ambientali, incluse l’Arpav, insieme alla quasi totalità dei comuni coinvolti, hanno già manifestato un netto dissenso nei confronti del progetto. L’iniziativa di costruire una discarica in un’area così delicata è al centro di un acceso dibattito, con la comunità locale unita nel respingere questa proposta che minaccia la salute ambientale e la sicurezza idrica di diverse aree circostanti.

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