Verona, intitolata all’ex sindaco Carlo Delaini la sala Blu di palazzo Barbieri

Intitolata a Carlo Delaini la sala Blu di palazzo Barbieri.

La sala Blu di palazzo Barbieri, sede del comune di Verona, è stata intitolata all’ex sindaco Dc Carlo Delaini. Fu lui nel 2001 a creare l’Associazione dei Consiglieri emeriti, e ne è stato il primo presidente. Ma soprattutto Carlo Delaini è stato sindaco di Verona e protagonista della vita pubblica cittadina per ben trent’anni. Per questo motivo, nel ventennale della nascita dell’associazione, l’amministrazione comunale ha deciso di intitolargli la sala Blu del municipio, uno dei principali spazi di palazzo Barbieri riservati al confronto e al dibattito politico.

Un riconoscimento per il segno indelebile che l’ex sindaco ha lasciato nella storia del Comune, ma anche un modo per ringraziare l’associazione dei Consiglieri emeriti della preziosa attività portata avanti in questi decenni.

La proposta di dedicare sala Blu a Carlo Delaini è arrivata all’attenzione del sindaco Federico Sboarina prima della pausa estiva. A firmarla, il presidente in carica dei Consiglieri Emeriti, Silvio Zavetti, che ha messo nero su bianco “l’opportunità di rimediare ad una carenza rispetto al ricordo di illustri sindaci del passato che, con le loro scelte, hanno concorso a rendere Verona una delle città più belle del mondo”.

“Siamo molto contenti e ringraziamo il sindaco e la giunta per aver accolto la nostra proposta di intitolare sala Blu all’ex sindaco Calo Delaini. Per noi la cosa assume un significato particolare perché Delaini è stato il primo presidente della nostra Associazione Consiglieri Emeriti quando è stata fondata nel 2001. Si valorizza così un importante amministratore pubblico, che ha svolto i suoi ruoli con un supplemento d’anima, cosa che Carlo Delaini riteneva fosse indispensabile, con la passione civile, per una politica al servizio della gente”.

Carlo Delaini, democristiano, è stato sindaco di Bardolino, presidente della Comunità del Garda, sindaco di Verona dal 1970 al 1975 (con la parentesi di Leonzio Veggio che lo ha sostituito dal 1971 al ’73, periodo in cui Delaini si è dimesso per motivi personali), consigliere ed assessore regionale al Turismo, vicepresidente della Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno ed Ancona, e presidente della Camera di Commercio veronese.

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