La Verona che cambia: a San Zeno recuperato lo spazio dell’ex Dico

Inaugurato Baleno, spazio a San Zeno, nel rione Orti di Spagna.

La Verona che cambia: è stato inaugurato Baleno, il nuovo spazio a San Zeno rigenerato grazie al progetto “Spazio Ex-Dico: rigeneriamolo insieme” di Energie Sociali, Cocai, Comitato di quartiere Orti di Spagna, Lino’s and Co. e Aveprobi nell’ambito del Programma Formula di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Fondazione Cesvi.

Obiettivo dell’iniziativa era trasformare lo spazio commerciale dismesso Ex-Dico, circa 300 metri quadri nel rione Orti di Spagna. Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da ottobre a dicembre 2021 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo, raccogliendo in tre mesi 165 mila euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Sono stati realizzati interventi di sistemazione strutturale, manutenzione degli impianti e creazione di ambienti per la realizzazione di attività, coinvolgendo nel processo di rigenerazione urbana anche più di 500 persone residenti appartenenti a diverse fasce d’età, dai più piccoli ai giovani, agli adulti, alle famiglie e gli over 65, con particolare attenzione alle persone e le famiglie che manifestano maggiori difficoltà, perché possano trovare sostegno nella rete sociale.

All’inaugurazione sono intervenute l’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia e assessora alle Politiche sociali e abitative Luisa Ceni.

“Un progetto che ho visto crescere e diventare grande – ha sottolineato l’assessora La Paglia – grazie alla tenacia dei residenti e competenze di chi si è unito lungo il percorso come Energie Sociali, Cocai, Lino’s and Co. E Aveprobi. Un processo di rigenerazione urbana espressione della storia, delle generazioni e della voglia di futuro del Rione Orti di Spagna. Una comunità coinvolta a 360°, per il benessere e la partecipazione di tutti i suoi componenti, con una particolare attenzione a chi manifesta maggiore difficoltà, perché possa trovare sostegno nella rete sociale”.

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