L’Università di Tucson va a scuola di “Evo” al frantoio veronese

L’Extravergine di Bonamini ispira i futuri esperti di alimentazione dell’Università di Tucson.

Studenti dell’Università di Tucson in Arizona in visita al Frantoio Bonamini: l’olio extravergine veronese protagonista del progetto “Mediterranean Diet and Health”. L’azienda di Illasi si conferma punto di riferimento per la cultura dell’olio extravergine di oliva, aprendo le sue porte lunedì 26 maggio agli studenti dell’Università di Tucson (Arizona, Usa). La visita rientra nel programma internazionale “Mediterranean Diet and Health”, promosso dal Dipartimento di Scienze dell’Alimentazione dell’ateneo americano.

Durante la mattinata, gli ospiti prenderanno parte a una lezione immersiva dedicata all’olio Evo, elemento cardine della dieta mediterranea, arricchita da una dimostrazione dello chef Marcantonio Sagramoso del ristorante Le Cedrare, che proporrà piatti ispirati all’“oro giallo”.

L’iniziativa si inserisce in un percorso educativo avviato da anni dal Frantoio Bonamini, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’olio di qualità, dal processo produttivo fino all’uso consapevole in cucina. Oggi l’azienda gestisce circa 25 ettari di oliveti e offre anche esperienze formative per scuole, aziende e professionisti.

Mentre negli oliveti è in corso la fase della mignolatura — l’inizio della fioritura degli ulivi — le prospettive per la prossima stagione si presentano favorevoli. Ma oltre alla produzione, il frantoio punta sempre più sulla divulgazione: fare cultura dell’olio è, per Bonamini, il modo più efficace per valorizzare il territorio e orientare i consumatori verso scelte di qualità.