Le tre cavaliere della Repubblica veronesi ricevute a palazzo Barbieri

Verona, ricevute a palazzo Barbieri le tre cavaliere della Repubblica.

Le tre cavaliere della Repubblica veronesi sono state ricevute a palazzo Barbieri dal sindaco Damiano Tommasi. Si tratta di Valeria Favorito, Carlotta Mancini e Francesca Moscardo, insignite dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Carlotta Mancini, 24 anni, si dedica alla sicurezza stradale dopo una triste esperienza vissuta personalmente. Francesca Moscardo, è la giovane veronese che ha conquistato web e social raccontando la propria vita a tu per tu con la disabilità. Valeria Favorito, veronese d’adozione, colpita di leucemia da bambina di dedica a diffondere la cultura del dono.

Lo scorso 25 febbraio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato loro al Quirinale, le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ieri è arrivato il riconoscimento da parte della città, orgogliosa delle sue cittadine e di ciò che rappresentano per la comunità.

“Un esempio per i ragazzi”.

“I nostri ragazzi hanno bisogno di esempi come il vostro, che non hanno bisogno di visibilità ma arrivano al punto con la forza del messaggio. E proprio per questo sono più credibili – ha detto il sindaco Damiano Tommasi-. E’ questa la città che ci piace, quella fatta di tante storie, che raccontano di un modo diverso di stare insieme. Il nostro impegno è quello di continuare a lanciare messaggi come questi e valorizzarli il più possibile”.

“Il Comune sta già facendo molto sulla prevenzione stradale – ha detto Carlotta Mancini-. Per la nostra associazione questa è già una vittoria importante, perché è l’unico modo per contrastare le troppe tragedie sulla strada, che lasciano le famiglie nel dolore più lancinante”.

“Con la mia storia cerco di insegnare che si può vivere in modo diverso- ha detto Francesca Moscardo-. A chi è come me serve più accessibilità, negli uffici pubblici, sui mezzi di trasporto, sulle strade e sui marciapiedi”.

“Più sensibilizzazione alla cultura del dono, con la possibilità di andare nelle scuole a sensibilizzare i giovani sull’importanza delle donazioni, che possono salvare la vita”, ha detto Valeria Favorito.

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