A Verona l’ex struttura per anziani diventa un alloggio per studenti

Il comune approva il cambio di destinazione d’uso della casa per anziani, l’alloggio andrà agli studenti residenti fuori Verona.

Il consiglio comunale ha approvato il cambio d’uso dell’edificio in vicolo Oratorio 3 a Verona, che passa da struttura per anziani a casa alloggio per studenti. Il complesso, chiuso a causa delle difficoltà incontrate durante la pandemia, non subirà lavori in vista della riapertura, dato che già garantisce tutte le funzionalità adeguate per essere un dormitorio studentesco.

Le camere saranno concesse a studenti iscritti a corsi universitari e postuniversitari in corso o fuori corso che siano residenti in altro comune, distante da Verona non meno di 25 chilometri. A loro sarà destinato almeno il 70% dei posti letto disponibili nella struttura. Nel caso in cui vi fossero posti letto disponibili e non richiesti, potranno andare a studenti residenti in altro comune distante da Verona meno di 25 chilometri.

A docenti, ricercatori, stagisti, borsisti, partecipanti a corsi di formazione o master, tutti fuori sede, sarà destinata una percentuale massima del 30% del totale dei posti letto disponibili. All’ESU saranno concessi, per un minimo di tre anni, da 20 a 30 posti letto in favore degli studenti inseriti nelle graduatorie del diritto allo studio, che pagheranno non più di 300 euro al mese.

Il comune aderisce alla campagna “Punti viola” contro la violenza di genere.

Con 28 voti favorevoli e 3 astenuti, sono state approvate alcune modifiche tecniche al regolamento comunale per l’istituzione e la disciplina dell’imposta municipale propria IMU, in modo da semplificare le procedure per beneficiare delle riduzioni sull’imposta.

All’unanimità, con 26 voti favorevoli, è stato infine approvato l’ordine del giorno che in merito alla violenza di genere invita l’amministrazione ad aderire alla campagna “Punti viola” dell’associazione Donnexstrada. I punti viola sono esercizi commerciali, ad esempio bar, ristoranti oppure farmacie, dove le donne possono essere aiutate se minacciate o vittime di violenza.

Ad inizio seduta è stata ricordata in aula la figura dell’ex assessore Giancarlo Passigato, in carica dal 1964 al 1985, scomparso l’11 febbraio.

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