Fondazione Fevoss Verona, una sfilata di abiti da sposa tra solidarietà e second-hand

“Sposa… i nostri valori”, Fondazione Fevoss sale in passerella per promuovere il dono, la solidarietà e il second hand.

L’abito da sposa, nonostante sia simbolo di un momento speciale per tante donne, si indossa un’unica volta – per poi essere riposto e abbandonato nell’armadio. Da questo paradosso la Fondazione Fevoss Santa Toscana ha preso spunto per l’evento attraverso il quale, sabato 14 maggio, presenterà l’attività del suo Bazar solidale Da una mano all’altra e della sua sartoria Fili di bene e raccoglierà fondi per gli stessi: “Sposa…i nostri valori”, la sfilata di solidarietà in programma alle 11 allo spazio M15 – magazzini delle professioni, in via Santa Teresa 2 a Verona.

L’appello a enti e istituzioni.

La sfilata vedrà abiti nuziali second hand dagli anni Cinquanta ad oggi, per raccontare come attraverso il dono, l’economia circolare e sapienti accorgimenti sartoriali sia possibile regalare una seconda occasione agli abiti e agli oggetti donati e, attraverso questi, alle persone più fragili.

“E’ questo infatti l’appello che desideriamo lanciare a enti, istituzioni, associazioni del territorio ma anche ad imprese “illuminate”, sensibili ai temi etici che rappresentano i nostri valori fondanti come l’inclusione sociale, l’economia circolare, la salvaguardia dell’ambiente, con l’obiettivo di costituire una rete solidale sul territorio”, spiega Alfredo Dal Corso, presidente della Fondazione Fevoss Santa Toscana. “Una rete che sia in grado di intercettare i nuovi bisogni e che aiuti la fondazione a intervenire in maniera mirata, finanziando sempre nuovi progetti a sostegno delle persone in difficoltà. Ma la sfilata solidale è aperta anche ai cittadini che vogliano conoscere l’attività e le opportunità messe a disposizione dal Bazar e dalla sartoria solidale”.

La solidarietà verso le categorie più fragili.

Sino ad oggi il Bazar Solidale, inaugurato nell’ottobre 2019, e della sartoria Fili di Bene, nata lo scorso anno, “hanno consentito di creare opportunità di lavoro, con l’assunzione di due donne con contratto a tempo indeterminato, tre collaborazioni a termine e l’inserimento di altre 10 donne segnalate dai servizi sociali territoriali alle quali offriamo la possibilità di sviluppare o rafforzare competenze spendibili nel mondo del lavoro e di farlo in un ambiente relazionale accogliente, positivo e valoriale”, sottolinea Paola Agostini, responsabile del progetto Bazar solidale.

“Sul fronte della sostenibilità ambientale, promuovendo il riuso e il riciclo di abiti e oggetti donati dai cittadini e rimessi in vendita a un prezzo simbolico, solo nel 2021 abbiamo sottratto alle discariche 55mila capi di abbigliamento e 25mila articoli per la casa, consentendo l’accesso all’acquisto anche alle categorie più fragili. Ampliando la rete delle nostre collaborazioni, potremmo ambire ad allargare ancor più i nostri obiettivi di bene”.

La sfilata solidale si svolgerà nel rispetto della normativa antiCovid in vigore. Obbligatoria la prenotazione del posto, scrivendo a eventi@fondazionefevoss.org o telefonando al 320 2409 712.

Note sull'autore