Appello ai sindaci veronesi: “Proteggere le persone fragili dai tagli del governo”

“Proteggere le persone fragili dai tagli del governo”: l’appello di Spi Cgil ai sindaci veronesi.

Spi Cgil Verona lancia un appello ai sindaci della provincia affinché: “Facciano il possibile per proteggere le persone più fragili, messe a rischio dai tagli imposti dal governo”. L’obiettivo è: “Evitare che le fasce più fragili della popolazione – anziani, disabili e famiglie in difficoltà – subiscano ulteriori penalizzazioni”.

Le richieste.

Per fronteggiare questa situazione, il sindacato suggerisce ai Comuni di: “Lavorare sul recupero dell’evasione fiscale e dei crediti non riscossi. Ottimizzare i costi dei servizi, coordinandoli meglio all’interno delle nuove Ats (Aggregazioni Territoriali Socio-Sanitarie). Valutare la fusione tra enti più piccoli per una gestione più efficiente delle risorse”.

Il segretario generale Spi Cgil Verona, Adriano Filice, sottolinea: “Il governo costringe gli enti locali a scelte dolorose e ingiuste. Ogni euro tolto ai bilanci comunali si traduce in meno servizi per chi ne ha più bisogno.”

Negli ultimi anni, i tagli, come riporta il comunicato, “hanno già inciso pesantemente sul welfare locale: sono stati azzerati i fondi per il sostegno agli affitti e la morosità incolpevole. Tagliato il fondo per i disabili. Cancellato il reddito di cittadinanza. Sottofinanziata la Legge per la Non Autosufficienza“.

Inoltre il sindacato sottolinea: “Solo con la manovra di bilancio 2024, i Comuni veronesi hanno subito 16 milioni di euro di tagli, di cui 6 milioni solo a Verona. La manovra 2025 prevede ulteriori 23,5 milioni di euro di riduzioni in cinque anni, con 9 milioni di tagli per Verona“.

L’appello ai Comuni: “Più giustizia sociale”.

Spi Cgil chiede alle amministrazioni locali di attivarsi: “Chiediamo ai sindaci di essere vicini ai cittadini e ai volontari che ogni giorno aiutano anziani e disabili. Non possiamo permettere che le persone in difficoltà vengano abbandonate“.