A Verona la riqualificazione di 260 case Agec: “Priorità alle categorie fragili”

Verona, a fine febbraio la riqualificazione di 260 alloggi Agec: via le barriere architettoniche e salto di almeno 4 classi energetiche.

Al via il progetto per la riqualificazione di circa 260 appartamenti a Verona, frutto del partenariato tra Agec e operatori privati: il primo intervento partirà a fine febbraio e coinvolgerà 5 fabbricati e 75 alloggi situati tra via Agrigento, via Catania e viale Sicilia nel quartiere di Borgo Nuovo.

Il lavoro – del valore di 8.364.668 di euro – si avvale del project financing, che comporta l’assenza di oneri a carico di Agec e del Comune e il trasferimento dell’intero rischio dell’operazione sull’operatore privato. Il privato, in compenso, potrà sfruttare l‘Ecobonus e avrà la concessione decennale della gestione dei servizi energetici e di manutenzione.

Al primo intervento seguirà la riqualificazione di altri 7 fabbricati a San Massimo, Borgo Nuovo e a Quinto, per un totale di 186 unità residenziali Erp e un valore di 13.864.800 di euro. Nel frattempo, un altro partenariato pubblico privato in corso d’opera prevede la ristrutturazione di 9 edifici per 251 alloggi Erp situati a Marzana, Mizzole, Borgo Venezia, Montorio e Cadidavid.

Gli interventi previsti.

Dopo i lavori, negli appartamenti è previsto un salto di almeno 4 classi energetiche, realizzato tramite l’isolamento dell’esterno, la sostituzione degli infissi e degli oscuranti, la centralizzazione con pompe di calore ad alta efficienza dell’impianto termico e dell’acqua calda con gestione autonoma per singolo alloggio e l’istallazione di un impianto fotovoltaico. Inoltre, è previsto l’abbattimento delle barriere architettoniche per favorire l’accessibilità agli alloggi.

“Con questo intervento riusciamo a riqualificare il 15 per cento del patrimonio immobiliare di Agec, l’obiettivo è dare una risposta ai cittadini delle case popolari che vivono la contraddizione di pagare un affitto relativamente basso dovendo però far fronte a bollette e spese condominiali molto alte a causa dell’inefficienza degli impianti tecnologici”, commenta l’assessore all’edilizia popolare Federico Benini. “Per questa ragione l’amministrazione appoggia le iniziative di Agec che vanno nella direzione di risolvere tale contraddizione”.

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