Raccolta fondi per far rinascere lo storico cinema Ciak di via XX Settembre

Verona, raccolta fondi per far rinascere lo storico cinema Ciak.

Al via la raccolta fondi per rimettere in piedi lo storico cinema veronese Ciak. La monosala Ciak di via XX Settembre, nel cuore del quartiere Veronetta, ha chiuso definitivamente i battenti 11 anni fa. Molte persone, abitanti di Veronetta ma non solo, non si sono però arrese e hanno unito le proprie forze per restituire ai veronesi uno dei cinema più amati della città.

Nasce così il progetto “Ri-Ciak – Cinema di comunità”, una campagna di raccolta fondi lanciata su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – dall’Associazione ViveVisioni impresa sociale, una realtà senza scopo di lucro formata da oltre 260 soci: studenti, pensionati, liberi professionisti, commercianti e famiglie, tutti uniti dal desiderio di riaprire lo storico cinema di via XX Settembre. 

Il progetto prevede non solo la ripresa delle proiezioni, ma anche molte altre attività: il nuovo Ciak non sarà più solo un cinema, ma ospiterà anche incontri culturali, laboratori, workshop, mettendo anche a disposizione di associazioni e singole persone gli spazi della struttura. 

Il progetto, che ha già ricevuto il sostegno di importanti realtà del panorama culturale e sociale veronese, tra cui l’Accademia di Belle Arti e l’Università nel Dipartimento culture e civiltà, risponde a un’esigenza sempre più sentita, ossia rendere la cultura non solo fruibile a tutti, ma inclusiva. Per questo il nuovo cinema non sarà solo una sala dove assistere a spettacoli, ma anche un luogo in cui sostare, conoscersi, condividere e socializzare.

Con i fondi raccolti grazie alla campagna “Ri-Ciak – Cinema di comunità” sarà possibile effettuare numerosi lavori, a partire dalla sistemazione degli spazi a piano terra. Si tratta di un primo, ma indispensabile passaggio verso la riapertura completa della sala, perché permetterà al cinema di essere di nuovo visibile nel quartiere Veronetta, ritornando a essere quel punto di riferimento sociale e culturale che molti abitanti della zona ricordano ancora con tanto affetto e nostalgia e che presto potranno rivivere in modo nuovo, ancora più partecipativo e coinvolgente. 

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