Servono cibo e indumenti, l’Ordine di Malta aiuta la mensa dei poveri di Verona

L’Ordine di Malta sostiene le mense dei poveri di Verona e Vicenza.

Servono cibo, indumenti e molto altro: così l’Ordine di Malta aiuta la mensa dei poveri di Verona e di Vicenza. Capita molto spesso che la frenesia della vita quotidiana impedisca di guardare negli occhi i meno fortunati. Coloro che fanno parte della nostra comunità e necessitano del nostro aiuto. All’opposto il Vangelo sollecita ad essere caritatevoli, a guardarsi intorno, perché in quell’uomo bisognoso c’è una presenza umana.

Questo è il titolo che Papa Francesco ha voluto dare al messaggio che ha trasmesso in vista della Giornata Mondiale dei poveri. Grazie al carisma di carità che caratterizza l’Ordine di Malta sono stati accolti a braccia aperte e la Delegazione di Verona ha risposto mobilitando una rete di reperimento alimenti di prima necessità e indumenti.

Cosa viene raccolto per la Mensa San Bernardino.

Dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 11.30, sarà possibile portare presso la Mensa San Bernardino, in via Aurelio Saffi 8/A, beni alimentari di prima necessità, prodotti generici per la cucina, per l’igiene personale e biancheria intima da uomo. Questa mensa assicura ogni giorno la colazione, il pranzo e una doccia calda con cambio abiti a favore del centinaio di indigenti che la frequentano.

Nello stesso modo sono stati reperiti alimenti e indumenti a Vicenza, a sostegno della Mensa dei Poveri organizzata e gestita dall’associazione Onlus “Il magazzino“. Ogni giorno si occupa di garantire colazione e cena a più di 150 persone che si rifugiano nel bisogno.

La consegna della donazione: segno di solidarietà.

Padre Francesco Velluto, responsabile della veronese Mensa dei Poveri, nel pomeriggio di sabato 19 novembre, ha consegnato l’intera donazione al Delegato Saverio Adilardi, accompagnato dal Cappellano Conventuale ad Honorem Monsignor Silvano Mantovani, da una rappresentanza delegatizia e dei citati Gruppi CISOM, come segno di grande solidarietà, con lo slancio di generosità da parte di alcuni imprenditori locali.

Note sull'autore