Progetto “On the road”, 130 studenti hanno accolto i turisti studiando Dante

Accoglienza “On the road” degli studenti.

Accoglienza, informazione e una ricerca su Dante portando in strada quello che si impara in classe. Dopo lo stop causa Covid nel 2020, quest’anno sonno tornati tra le vie e le piazze del centro gli studenti del progetto ‘On the road’, promosso dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune e organizzato dal Ctg, Centro turistico giovanile di Verona. 

L’iniziativa si è svolta dal 14 giugno al 5 settembre, con ben 138 ragazzi dai 15 ai 17 anni provenienti dagli istituti superiori che hanno intrapreso questo percorso per le competenze trasversali e l’orientamento. Merito del successo va anche alla novità di quest’anno, che dava ai partecipanti la possibilità di scegliere tra un ‘piano A’, riguardante l’attività di promozione, accoglienza e informazione del territorio, o un ‘piano B’, legato all’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante, che consisteva in una ricerca sui principali “luoghi danteschi” in città, spesso sconosciuti, che hanno ospitato o interessato il Sommo Poeta, oltre alle principali attrattive presenti in città.  

Chi ha scelto il ‘piano A’, ha svolto attività di accoglienza e informazione in due postazioni, nello specifico con due tricicli con carrettino giallo, in piazza Bra e alla Stazione di Porta Nuova. Gli studenti, dopo 14 ore di corso di preparazione svolto in aula, si sono messi alla prova direttamente, svolgendo un’esperienza a contatto con il pubblico, già ormai ampiamente rodata e di successo, sempre in sicurezza e seguendo ogni normativa anti Covid.

In questi mesi estivi sono stati 25.780 i contatti registrati dalle due postazioni, permettendo agli studenti di far conoscere ai visitatori le peculiarità del territorio veronese, lacustre ed entroterra gardesano, dimostrando di essere figure specializzate sia sotto il profilo tecnico-culturale, che relazionale e linguistico. I partecipanti al ‘piano B’ riguardante il Sommo Poeta hanno invece svolto un ricerca a distanza, realizzando brevi video che verranno messi a disposizione dell’amministrazione per poter pubblicizzare le ricchezze del territorio, nel concetto di ‘cittadinanza attiva’.

Le scuole superiori che hanno aderito all’iniziativa sono state: Agli Angeli, Messedaglia, G. Fracastoro, Copernico, I. Pindemonte, M. Polo, Einaudi, L. Mondin, M. Curie di Garda e Bussolengo, Sacra Famiglia di Brenzone s/G e E. Medi di Villafranca.  

Alla conferenza di conclusione del progetto, insieme all’assessore alle Politiche Giovanili Francesca Briani, sono intervenuti in sala Arazzi il presidente provinciale e il coordinatore del progetto del Centro turistico giovanile Fabio Salandini e Michele Marafioti, che hanno consegnato al Comune una targa in occasione dei vent’anni del progetto.   “Questo percorso offre ai ragazzi la possibilità di accogliere ed informare i visitatori, due fattori importanti, vivendo un’esperienza concreta di lavoro, che potrà aiutarli nell’orientamento futuro dopo la scuola – dice l’assessore Briani -. Da qualche anno stiamo sviluppando un’attenzione non solo del centro storico di Verona, ma anche di tanti altri punti che vanno segnalati perché meritano di essere visitati. Riteniamo che farlo attraverso le voci di ragazzi giovani capaci e formati nel modo corretto, contribuirà a riscontri positivi sempre più numerosi. Importante è stata anche l’opportunità di fare i video su Dante, per un progetto articolato dal quale sia gli studenti sia la città e i visitatori ne trarranno beneficio”.  

“Ringrazio il Comune di Verona che ci sostiene da sempre, chi si è dato da fare e le scuole, visto che i protagonisti sono i ragazzi – ha detto il presidente Salandini -. Gli studenti ‘On the Road’ rappresentano un piccolo esercito che ogni anno porta in città una ventata di accoglienza con il sorriso. Il progetto ha dei rilievi importantissimi, perché mette insieme il mondo del terzo settore e le realtà pubbliche in un dialogo civile e di collaborazione. E’ emozionante leggere le relazioni dei ragazzi, perché la parola più usata è ‘grazie’ per aver vissuto questa esperienza anche di inclusione. La targa consegnata è un ringraziamento per il sostegno da parte di tutte le amministrazioni in questi vent’anni”.

Note sull'autore