All’Università di Verona sei milioni di euro per un progetto sull’inclusione

Lingue e letterature straniere dipartimento di eccellenza: l’università di Verona promuove l’inclusione con il progetto “Inclusive humanities”.

Promuovere l’inclusione a livello di ricerca, didattica e infrastrutture eliminando le diversità sociali, culturali ed economiche: sono questi gli obiettivi del progetto “Inclusive humanities” promosso dal dipartimento di lingue e letterature straniere dell’università di Verona, che l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Anvur, ha indicato tra i 180 dipartimenti di eccellenza italiani. Il progetto, che durerà fino al 2027, ha ricevuto un finanziamento di circa 6,5 milioni di euro.

“Il dipartimento di lingue e letterature straniere è stato selezionato come dipartimento di eccellenza dall’Anvur per la secondo volta” ha affermato Roberta Facchinetti, direttrice del dipartimento. “Sono giunti all’ateneo 6,5 milioni di euro che utilizzeremo nel migliore dei modi in termini di inclusione e accessibilità. Il progetto attuale si innesta sul precedente, orientato alle digital humanities, e pone come fondamenta le competenze e le conoscenze già sviluppate in precedenza, per dedicarsi questa volta alle inclusive humanities.”

Sono 6 i dipartimenti dell’ateneo scaligero che riceveranno un fondo premiale per la realizzazione del proprio progetto di sviluppo scientifico e didattico. Oltre a lingue e letterature straniere ci sono anche biotecnologie, diagnostica e sanità pubblica, neuroscienze, biomedicina e movimento, scienze chirurgiche, odontostomatologiche e materno infantili e Scienze economiche. Nel complesso l’università di Verona riceverà 45,5 milioni di euro in 5 anni.

Nuove assunzioni in programma.

Gli obiettivi del progetto favoriscono in particolare il consolidamento di una cultura accademica radicata nei principi della diversità, dell’equità e dell’inclusione e l’adeguamento delle proprie infrastrutture digitali alle più recenti linee guida in termini di accessibilità per utenti e studenti con disabilità o bisogni specifici di apprendimento (Bes). Il dipartimento intende, inoltre, implementare alcune misure per l’attuazione del Pnrr, in cui si auspica il superamento del digital divide, una maggiore innovatività delle metodologie e dei linguaggi didattici, la qualità e l’efficacia della formazione e la capacità di inclusione.

Tra le sue prime azioni, il dipartimento sta già realizzando la “Digital arena for inclusive humanities”, un centro di ricerca interdisciplinare di eccellenza nell’ambito delle tecnologie digitali e delle analisi computazionali applicate alle lingue e letterature, con particolare attenzione all’adozione e allo sviluppo di tecnologie open-source e accessibili.

Per garantire la trasversalità dei saperi e delle competenze nella realizzazione del progetto, il dipartimento si appresta ad assumere nuovo personale docente e ricercatore anche nelle aree dell’informatica e della didattica delle lingue e letterature in prospettiva comparata.

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