Nidi e materne, il 2% di positivi fa chiudere metà classi: “Regole da cambiare”

Verona, il sindaco Sboarina sulla situazione di nidi e materne.

Il 2% dei bambini positivi fa chiudere quasi la metà delle sezioni di materne e asili nido di Verona: lo ha detto il sindaco Federico Sboarina, facendo il punto della situazione con il direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi, l’assessore all’Istruzione Daniela Maellare, e il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli.

“La situazione nelle materne e nei nidi mette in difficoltà tante famiglie – ha detto Sboarina -. A Verona nelle scuole dell’infanzia, abbiamo 41 bambini positivi su 1.841, ovvero il 2,2%, e sono state chiuse 35 sezioni su 78, cioè il 45%. Negli asili nido ci sono 25 positivi su 1.018, il 2,4%, abbiamo dovuto chiudere 24 sezioni su 50, quasi la metà, il 48%. E in alcuni casi è stata chiusa l’intera scuola. È evidente che il sistema non funziona e i sindaci, con le normative attuali, non hanno strumenti. Bisogna cambiare regole”.

“La situazione dei contagi – ha aggiunto il sindaco – è completamente diversa da un anno fa e servono linee precise da seguire e non la marea di regole che ci sono adesso. Qualcuno di dovrà dire se questa variante Omicron va affrontata in modo diverso perchè così non possiamo andare avanti. Non è possibile che il 2,2% di contagiati faccia chiudere la metà delle classi”.

Scuole dell’infanzia e nidi comunali, dati al 19 gennaio.

Nelle scuole dell’infanzia le sezioni chiuse sono 35 su 78, per una percentuale del 44,87%. Sono invece 3 le scuole chiuse, quelle di Poiano, le Alessandri e le Montessori, su un totale di 28 (10,71%). Su 1841 bambini sono 41 quelli positivi (2,23%), mentre gli insegnanti sono 7 su 230 (3,04%). Nei nidi comunali le sezioni chiuse sono 24 su 50 (48%) e, come per l’infanzia, sono tre i nidi chiusi, Pestrino, Garbini e S. Croce. Su 1018 bambini sono 25 quelli positivi (2,46%), mentre le educatrici sono 15 su 325 (4,62%).

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