Suicidi in carcere: “Un problema da affrontare con urgenza. Servono nuove strutture”.
Negli ultimi giorni, due detenuti si sono tolti la vita nel carcere di Montorio: altri suicidi che hanno riacceso l’attenzione sulle condizioni delle carceri italiane. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo cordoglio alle famiglie dei detenuti e la sua vicinanza agli agenti di polizia penitenziaria, sottolineando che “lavorano in condizioni difficili”.
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Più personale per garantire sicurezza e dignità.
Zaia ha evidenziato la necessità di aumentare il personale nelle carceri: “La priorità assoluta è l’immissione di nuovo personale negli istituti penitenziari. Senza un rafforzamento dell’organico, non si può garantire sicurezza né ai detenuti né agli operatori”, ha dichiarato. Ha inoltre ringraziato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il sottosegretario Andrea Ostellari per l’impegno nel migliorare la situazione, sottolineando che “bisogna proseguire con determinazione”.
Il sovraffollamento: “Servono nuove strutture”.
Un altro problema urgente è il sovraffollamento delle carceri. “Se servono nuovi posti, che si costruiscano nuove strutture, anche in Veneto”, ha detto Zaia, aggiungendo che “la certezza della pena deve andare di pari passo con istituti adeguati, che permettano una detenzione più efficace e condizioni dignitose per tutti”.
Un impegno che non può più aspettare.
Il presidente del Veneto ha assicurato che la Regione è pronta a collaborare per affrontare questa emergenza: “Le istituzioni venete sono pronte a fare la loro parte. Questa è una battaglia di civiltà e democrazia che non può più essere rinviata”, ha concluso.