Federfarma Verona: “Attenti a non modificare le terapie durante l’estate”

Occhio alle terapie durante l’estate, i consigli di Federfarma Verona.

Molti pazienti, soprattutto d’estate, tendono a modificare autonomamente i dosaggi dei farmaci che assumono, senza tener conto dei rischi che questo può causare. Questo fenomeno riguarda soprattutto le terapie per l’ipertensione che prevedono sì una modifica dei dosaggi, ma solo ad opera di professionisti specializzati. I pazienti si rivolgono sempre più ad internet come sostituto di un parere medico e questo può essere molto pericoloso.

Le parole di Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona.

“Sia a casa che in vacanza ci si deve scrupolosamente attenere alla prescrizione medica a tutela della propria salute. Sono assolutamente vietati aggiustamenti personali e se venisse il minimo dubbio il consiglio è di rivolgersi al proprio medico di medicina generale o al farmacista. Mai affidarsi ad internet come purtroppo molti fanno senza rendersi conto del pericolo a cui vanno incontro.”

Attenzione alle temperature.

Un altro elemento a cui bisogna prestare attenzione, sono le temperature torride che d’estate possono far degenerare l’efficacia dei farmaci. Non è sufficiente tener d’occhio la data di scadenza, ma è bene ricordare che molti farmaci al di sopra dei 25°C subiscono un danneggiamento nel loro funzionamento. Molte terapie riportano la temperatura di conservazione sulla confezione o sul bugiardino e per alcuni farmaci non rispettare le stesse può esser causa di veri e propri danni alla salute come ad esempio per antibiotici, farmaci adrenergici (usati nella cura di patologie cardiache, asma, allergie), insulina, analgesici, sedativi, antiepilettici e anticoagulanti. Di contro, neanche una temperatura troppo rigida è benefica.

Se si dovesse notare una qualsiasi alterazione del farmaco (colore, sapore, consistenza, presenza di particelle solide in sospensione o sul fondo) ci si deve allertare e portare la confezione in farmacia per un controllo, tenendo comunque conto che i medicinali possono essere deteriorati anche senza presentare alcuna manifestazione esterna. Se si può è meglio preferire l’assunzione delle formulazioni solide rispetto a quelle liquide, che sono in genere più sensibili alle alte temperature. Prima di intraprendere un viaggio con qualsiasi mezzo di trasporto è bene chiedere consiglio al farmacista sul corretto trasporto perché alcuni farmaci come quelli per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni subiscono in modo particolare le variazioni termiche.

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