Verona, via ai lavori della stazione di Porta Vescovo: ecco come diventerà

Via ai lavori di ristrutturazione della stazione di Verona Porta Vescovo.

Tra 12 mesi la stazione di Porta Vescovo, a Verona, avrà un volto nuovo. Partono a giorni infatti i lavori di riqualificazione del fabbricato passeggeri, il primo tassello dell’ambizioso progetto che punta ad integrare polo universitario e territorio circostante non solo virtualmente, ma anche realmente e soprattutto logisticamente.

Il progetto, sviluppato in questi mesi in collaborazione con il Comune, prevede l’adeguamento infrastrutturale dell’edificio principale della stazione di Verona Porta Vescovo, con una riorganizzazione e riqualificazione degli spazi dedicati all’utenza, quali ad esempio le aree di attesa e transito, e la riconfigurazione delle attività interne, che vedranno la coesistenza dei servizi di stazione con attività per utenti e cittadini.

Investimento da oltre 2 milioni di euro.

Un investimento di oltre 2 milioni di euro che rientra nel piano nazionale di riqualificazione delle stazioni passeggeri di Rfi e che l’amministrazione comunale di Verona ha colto come occasione per trasformare la stazione in un luogo “vivo, bello, sicuro e accessibile a tutti”. Connesso in modo diretto con l’Università attraverso nuove piste ciclabili e percorsi pedonali, vissuto durante tutto il giorno, in linea con la vivacità del quartiere universitario in cui si insedia.

Ecco come sarà.

Il fabbricato dedicato ai viaggiatori,  architettonicamente riconosciuta come edificio di valore storico di epoca razionalista, sarà interessato da interventi di riqualificazione e di miglioramento dal punto dal punto di vista della risposta al sisma, per rendere più sicura l’intera infrastruttura. Un occhio di riguardo verrà posto al tema dell’efficientamento e della riqualificazione impiantistica dell’edificio, con la riconfigurazione degli impianti elettrici, idraulici e termici oltre all’inserimento di pannelli fotovoltaici sulla copertura.

La consegna dei lavori è prevista per il mese di dicembre 2023, e la durata degli stessi è stimata in circa 12 mesi; le attività saranno organizzate per fasi, in maniera tale da arrecare il minor disturbo possibile ad utenti e gestori/locatari di ambienti interni alla stazione stessa.

“Porta Vescovo come luogo vivo e connesso all’Università di Verona”.

“Con l’avvio di questi lavori parte anche l’iter per rigenerare tutta l’area adiacente alla stazione di Porta Vescovo, un intervento atteso da tanto tempo – afferma l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari -.  L’idea è far sì che la Stazione possa ritornare a essere un luogo vivo e sinergico all’università, con collegamenti ciclopedonali che permettano di raggiungere in sicurezza l’Università dalla stazione e viceversa anche attraverso viale Torbido. Una sinergia di ampio respiro, per un progetto che rappresenta una svolta per il quartiere di Veronetta e non solo”.

Progetto accessibilità.

Le opere di rifunzionalizzazione della Stazione si inseriscono infatti in un progetto di più ampio respiro che abbraccia in successione interventi di adeguamento dell’accessibilità di Stazione e di riqualificazione delle aree esterne alla stessa. Le opere di miglioramento dell’accessibilità prevederanno il rialzo dei marciapiedi per eliminare le barriere architettoniche in salita/discesa dal treno, nuovi sistemi di risalita agli stessi dal sottopasso di stazione con nuove rampe di scale ed ascensori, l’inserimento di pensiline e un upgrading dei sistemi di segnaletica e informazione al pubblico. Tali opere sono finalizzate a rendere la Stazione accessibile e fruibile a Persone a Ridotta Mobilità (PRM) e garantire loro l’accesso alle singole banchine di attesa in maniera autonoma.

Il progetto di adeguamento dell’accessibilità di stazione ha concluso l’iter della Progettazione Definitiva, ed è in fase di avvio l’attività negoziale per l’appalto della Progettazione Esecutiva e l’esecuzione dei lavori con un orizzonte di avvio lavori che traguarda la seconda metà del 2025. L’investimento complessivo per le opere di adeguamento dell’infrastruttura di accessibilità ferroviaria è di oltre 7 milioni di euro.

Le aree esterne.

Ultime ma non ultime le opere di riqualificazione delle aree esterne di stazione, che includeranno interventi di riassetto della piazza di Stazione e la riqualificazione dell’attiguo scalo ferroviario, con l’inserimento di un percorso ciclabile ad uso diretto dei cittadini e l’inserimento di un’area parcheggio di stazione. Di concerto con l’amministrazione comunale è attualmente in corso lo sviluppo progettuale del masterplan di intervento sulle aree esterne estese al di fuori del perimetro di proprietà RFI, con lo studio del riassetto del Viale di accesso alla stazione, e del collegamento con sovrappasso ciclo/pedonale che da via Nicolò Giolfino, attraversa viale Torbido e si attesta di fronte alla Porta di Campo Fiore, portale storico di accesso al nuovo polo universitario di Santa Marta.

La progettazione delle aree esterne ferroviarie ed extra perimetro sono in corso di sviluppo con l’iter di Fattibilità Tecnico Economica in via di chiusura, nel 2024 ci sarà la progettazione definitiva.

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