Liste d’attesa infinite nella sanità, Cgil in campo: “Ditelo a noi”

Liste di attesa nella sanità, Cgil in campo: “Ditelo a noi”, al via la campagna sindacale.

Lo Spi Cgil Verona ha dato il via a una nuova campagna sindacale volta a contrastare le liste di attesa nella sanità. Il segretario generale Spi Cgil Verona, Adriano Filice, commenta l’iniziativa, sottolineando l’importanza di affrontare questa problematica che riguarda direttamente la qualità dell’assistenza sanitaria.

Il commento di Filice.

“Sono sorprendenti le dichiarazioni dell’assessora regionale alla Sanità che sostiene un miglioramento nella situazione delle liste d’attesa rispetto a qualche mese fa. Non rispecchiano l’esperienza quotidiana dei cittadini. Giornalmente giungono segnalazioni di prestazioni non effettuate, ritardi nei trattamenti e la
necessità di rivolgersi alla sanità privata, per coloro che possono permetterselo. L’enorme criticità delle liste d’attesa nel settore sanitario, evidenziata da queste testimonianze, viene sottovalutata dalle affermazioni ottimistiche dell’assessora”.

La Campagna.

Adriano Filice, sottolinea così l’importanza di riconoscere e affrontare apertamente le criticità nel sistema sanitario. Questo è il motivo per cui è stata avviata una campagna per promuovere il rispetto dei diritti dei cittadini. Garantire un accesso equo e tempestivo alle cure mediche necessarie è fondamentale per assicurare il benessere di tutti.

Liste di galleggiamento.

“Inoltre, – prosegue Filice – non si tiene conto del fenomeno delle cosiddette liste bloccate e di galleggiamento, dove si telefona per prenotare un appuntamento e si viene informati che le liste sono già piene, senza alcuna prospettiva di disponibilità immediata“, afferma Filice. “Alla Regione chiediamo trasparenza e corretta informazione sulla salute. È per queste ragioni che lo Spi Cgil Verona ha lanciato una campagna per il rispetto dei diritti dei cittadini.

“È fondamentale saper riconoscere e affrontare apertamente queste criticità affinché si possa garantire a tutti un accesso equo e tempestivo alle cure mediche necessarie. Si tratta di un lavoro di informazione che dovrebbe fare la Regione Veneto, titolare della delega della Sanità, mettendo i cittadini e le cittadine nelle condizioni di distinguere tra una lista bloccata e una lista di galleggiamento e sapere che in ogni caso il cittadino, specie se anziano, ha sempre diritto a ricevere la prestazione prescritta dalla ricetta medica”, conclude il segretario.

“Ditelo a noi”.

La campagna mira inoltre a spiegare la differenza tra prima visita e visita di controllo mettendo al corrente pensionate e pensionati, cittadini e cittadine, di quello che possono esigere per legge e cosa devono fare per ottenerlo.

Come fare.


Nelle sedi Spi sono a disposizione i moduli e le informazioni necessarie ad avviare il percorso di tutela previsto dalla legge nel caso in cui il Cup non sia in grado di soddisfare la richiesta.

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