A Verona torna il Festival del giornalismo: “L’informazione come antidoto alle manipolazioni”

Festival del Giornalismo 2023: a Verona e in provincia torna l’evento dedicato all’informazione, giunto alla terza edizione.

Ambiente e sostenibilità, la guerra in Ucraina, l’Afghanistan e la condizione della donna in Iran, ma anche il futuro dell’informazione locale e il diritto all’informazione da parte dei cittadini: sono questi e tanti altri i temi che avranno spazio durante il Festival del giornalismo di Verona, in programma da venerdì 5 a lunedì 8 maggio. Alcuni appuntamenti verranno riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto come incontri formativi e deontologici.

“Mai come adesso c’è bisogno del giornalismo come antidoto alle manipolazioni e all’uniformità di pensiero indotti dai social”, afferma l’assessora alla cultura Marta Ugolini. “In questo contesto ben venga il Festival del Giornalismo di Verona, con un programma che parte dal locale per metterlo in connessione con i fenomeni del mondo globale. Anche i giornalisti, come professionisti e come persone, sono chiamati a cimentarsi in un contesto aperto e non privo di rischi. Ce lo ricorda il recente ferimento di Corrado Zunino, inviato di Repubblica in Ucraina, ce lo ricorda la morte del suo collega Bogdan Bikik. Ce lo ricorda la figura di Antonio Megalizzi, giornalista, autore e speaker radiofonico, appassionato dell’Europa, scomparso a 29 anni per un attacco terroristico a Strasburgo”.

Il programma in città.

La manifestazione si inaugurerà ufficialmente venerdì 5 maggio alle ore 10 al Polo Santa Marta dell’università di Verona in via Cantarane 24. Primo incontro che vede il coinvolgimento degli studenti e la consegna del premio dedicato ad Antonio Spadaccino per il miglior giornalista under 30 di una testata veronese, fra quelli segnalati dalle stesse redazioni.

Alle 10.45 l’incontro con Tommaso Ferrari, assessore all’ambiente, dal titolo “Comunicare la crisi ambientale: Come e perché farlo”. Alle 11.15, “Verso l’impatto zero”, incontro con Antonio Disi di Enea e Letizia Palmisano, giornalista ambientale ed ecoblogger. Gli studenti che parteciperanno all’evento potranno raccogliere un credito formativo universitario (CFU).

Il Festival del Giornalismo proseguirà poi nel pomeriggio e nella sera di venerdì 5 maggio, presso il Palazzo della Dogana in via Dogana 6. Alle ore 17 l’incontro “L’eredità di Gianni Brera a trent’anni dalla sua scomparsa”. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi. A seguire, alle 19, Marco Siragusa, dottore di ricerca in Studi internazionali, giornalista e collaboratore con East Journal e Nena News Agency, parlerà dell’attualità in area balcanica in “I Balcani occidentali sulla linea di confine”.

L’incontro conclusivo della prima giornata di Festival sarà quello alle 21.15 con il giornalista di “La Repubblica”, viaggiatore, scrittore e saggista Paolo Rumiz dal titolo “A trent’anni dal conflitto nei Balcani, un’altra guerra scuote l’Europa”.

Gli incontri della mattina di sabato 6 maggio tornano nuovamente al Polo Santa Marta, aula SMT1, in via Cantarane, 24, con “Raccontare la verità” alle ore 10, con la possibilità di ottenere 5 crediti deontologici del sindacato Giornalisti del Veneto. L’incontro sarà dedicato alle modalità contemporanee di informazione.

Al Palazzo della Dogana in via Dogana 6, alle 17, la tavola rotonda “Il futuro dell’informazione locale”. Alle 18.30 l’incontro dal titolo: “Ucraina, Russia, Europa”.

La giornata di sabato 6 si conclude con l’incontro delle 21.15 “Il diritto di informare ed essere informati”. Il Festival prosegue con gli incontri di domenica 7 maggio sempre presso la Dogana di Terra. In mattinata ci si confronterà sul tema “Sport e diritti umani, un rapporto (im)possibile. Alle ore 10 in particolare, si inizierà con l’incontro dal titolo “Le discriminazioni di genere nel calcio”. A seguire, alle 11.30 l’incontro “Dopo il Mondiale in Qatar ’22 quale rapporto fra calcio e diritti umani?”. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

Alle 17 la giornata prosegue con l’incontro dal titolo “Il rapporto complesso fra donne e politica, oggi”. La giornata di domenica si conclude con due interessanti eventi: alle 18.30 “Vaticano, Annus Domini 2023” e alle 21 l’incontro su “Le donne nell’Iran di oggi e di domani”. Il festival chiuderà i battenti, almeno nella sua parte cittadina, nella serata di lunedì 8 maggio alle 21 con “Il museo del futuro” al Teatro Nuovo di Verona, piazza Francesco Viviani 10.

L’extra festival del giornalismo in provincia di Verona, dal 10 al 27 maggio.

La manifestazione si sposterà poi in provincia con gli appuntamenti dell’Extra Festival. Si inizia mercoledì 10 maggio a Caprino Veronese con l’incontro, alle ore 20.30 “La montagna disincantata. Ripensare il futuro di un territorio a misura d’uomo e di ambiente”. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

Giovedì 11 maggio a Legnago, nel Teatro Salieri alle ore 21, si terrà il reading-spettacolo “Il genio di Salieri”. L’evento sarà registrato e andrà in onda su Classica HD nelle settimane successive all’evento.

Terzo appuntamento di Extra Festival a Povegliano Veronese, nella Villa Balladoro, venerdì 12 maggio alle ore 21 dedicato alle “Mafie a Nordest: il dovere di informare”. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

Sabato 13 maggio alle ore 18.30 nella Chiesa romanica di Sant’Abbondio in via Castello, località Motta di San Bonifacio, l’incontro “Non dimenticare l’Afghanistan”. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

A Bardolino domenica 14 maggio presso la Villa Carrara-Bottagisio alle 18.30 si terrà l’incontro a proposito de “Il nuovo rinascimento radiofonico”. L’incontro è aperto al pubblico, ma darà diritto, ai giornalisti presenti che si saranno iscritti sull’apposita piattaforma, ad alcuni crediti formativi.

Venerdì 26 maggio alle 20.30, si tornerà nuovamente a Verona, al Cinema Nuovo San Michele, con la proiezione del documentario del regista Valerio Ciriaci Stonebreakers (2022), incentrato sui fatti conseguenti alle manifestazioni Black Lives Matters negli Stati Uniti e alla distruzione dei monumenti storici di personaggi simbolo della tradizionale storia americana.

Sabato 27 maggio si chiuderà definitivamente la terza edizione del Festival del Giornalismo con l’incontro “L’importanza della consapevolezza finanziaria per il cittadino di oggi” che si terrà alle 18.30 presso la Casa Sartori 1898 (Villa Maria) di Negrar.

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