Enoturismo e museo, così Verona è sempre più capitale del vino in Italia

Il ministro Garavaglia a Vinitaly annuncia il Museo del vino a Verona.

Nascerà a Verona il Muvin-Eco Museo Internazionale del Vino, presentato a Vinitaly dal Comitato promotore alla presenza del ministro del Turismo Massimo Garavaglia: “Il vino è una componente fondamentale dell`offerta turistica – ha detto Garavaglia – e in Italia abbiamo la fortuna di avere produzioni di eccellenza ma anche cantine bellissime da visitare. La vera innovazione è che con il Museo del Vino, Verona diventerà un hub per tutto il Paese e in particolare per il settore dell`enoturismo italiano ed è quindi un progetto che ha le gambe per correre e che sposiamo ben volentieri al 100%”.

Vino a Verona come pizza a Napoli.

Vino a Verona e pizza a Napoli, per capirci: “Abbiamo l`idea di realizzare in Italia musei iconici del gusto – ha spiegato Garavaglia – che nel resto del mondo sono già un`attrazione potente e in questo senso è ottima l`idea di realizzare il Museo della Pizza a Napoli, così di un Museo del Vino proprio a Verona. C`è una voglia di Italia pazzesca nel mondo e anche gli italiani hanno un gran voglia di muoversi, quindi dobbiamo guardare al futuro con grande ottimismo perché il Museo del Vino intercetterà questa nuova voglia di turismo”.

E il potenziale ci sarebbe, come ha confermato Roberta Garibaldi, amministratore delegato di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo: “La Citè du Vin di Bordeaux, rinomato Museo della cultura del vino, accoglieva prima della pandemia una media di oltre 400 mila visitatori l`anno. La valorizzazione dei musei del gusto può concorrere a creare ulteriore valore per il territorio perché possono diventare hub poli-funzionali che favoriscono la scoperta del nostro Paese”.

Durante l’evento è stata anche annunciata la nascita della Fondazione Muvin, che verrà istituita entro fine maggio con l`obiettivo di supportare la realizzazione del progetto: una Fondazione aperta alla partecipazione di enti, imprese, società e gruppi di persone che supporterà il progetto di un museo 4.0 che prevede, al suo interno, anche spazi per presentazioni temporanee di vini italiani e internazionali manifestazioni culturali, proposte educative e laboratori.

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