Verona, senza Green pass il 10% dei dipendenti comunali: “Possibili disagi”

Dipendenti comunali senza Green pass a Verona.

Entra in vigore anche a Verona l’obbligo del Green pass per tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, come previsto dal decreto legge 127 del 21 settembre, dipendenti comunali compresi. Un occhio di riguardo è posto a tutti i servizi comunali, specialmente quelli ad alto impatto con l’utenza, ossia Anagrafe, Servizi sociali e Polizia locale. Da alcune stime, infatti, circa il 10 per cento dei dipendenti pubblici potrebbe essere sprovvisto della certificazione. Nonostante questo, l’obiettivo dell’amministrazione è garantire ai cittadini il regolare svolgimento di tutte le attività. Disguidi che dovrebbero essere ridotti al minimo, per questo le prime giornate saranno monitorate costantemente per intervenire tempestivamente nel caso fosse necessario.

Cosp. 

Nel corso dell’incontro è risultato che a livello provinciale sarebbero circa oltre 100 mila i veronesi, tra i 19 e i 70 anni sprovvisti di Green pass. Tolti gli universitari e i pensionati, potrebbero essere 70-80 mila i lavoratori. Ma tra farmacie e ambulatori, al momento, sono circa 15 mila i tamponi giornalieri possibili, 30 mila nelle 48 ore. Numeri che non soddisferebbero il 100 per cento dei lavoratori senza copertura vaccinale. Nonostante ben il 65 per cento delle farmacie scaligere, ossia 168 punti in tutta la provincia, eseguano i test, garantendo una capillarità importante.

Controlli personale del Comune.

Il Comune di Verona ha già attrezzato gli ingressi con la strumentazione necessaria alle verifiche. Inoltre ogni settore effettuerà controlli a campione giornalieri sul 20 per cento del personale e dei dipendenti comunali, a rotazione. Saranno sottoposti a controlli tutti i lavoratori, a tempo indeterminato, collaboratori, interinali, ma anche gli amministratori, ossia quanti hanno un incarico elettivo. Nessuno è tenuto ad avvisare anticipatamente se è sprovvisto della certificazione. Chi risulta senza green pass verrà considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione e non percepirà nè retribuzione né altro compenso o emolumento. Come previsto dalla normativa governativa il costo dei tamponi è a carico del lavoratore.

Controlli utenti del Comune. 

Non saranno sottoposti a controlli gli utenti degli sportelli, mentre le verifiche riguarderanno i visitatori che si recheranno a incontri, congressi, conferenze, appuntamenti con gli amministratori.

Scuole. 

In tutti i 60 plessi comunali il controllo del Green pass è attivo già da inizio anno scolastico e non ha creato alcun problema. In un mese e mezzo di verifiche a 230 insegnanti delle materne, 329 educatori dei nidi e 300 operatori delle mense Agec, sono stati riscontrati solamente due casi di persone sprovviste di certificazione, delle quali un genitore. Anche il trasporto scolastico non dovrebbe subire alcuna modifica.

Amia.

Fondamentali i servizi che Amia svolge per la pulizia e la cura della città. Su 600 dipendenti, si stima che circa 80 potrebbero essere sprovvisti di Green pass. E su turni che coprono le 24 ore e i 365 giorni l’anno, l’assenza degli operatori potrebbe causare disguidi alla raccolta dei rifiuti o alla pulizia delle strade.


Agec. 

I farmacisti comunali sono tutti coperti da vaccinazione, in quanto operatori sanitari. Su 13 farmacie pubbliche, 4 ad oggi effettuano le vaccinazioni. Nel mese di settembre ne hanno fatte 147. Sono 8 invece quelle in cui si può fare il tampone. Negli ultimi mesi ne sono stati fatti quasi 6 mila, 3.540 ad agosto e 2 mila a settembre. Per quanto riguarda la parte turistica, invece, Torre dei Lamberti sarà equiparata ai musei, e quindi saranno sottoposti ai controlli anche i visitatori, alla Funicolare, invece, in quanto mezzo di trasporto, non sarà obbligatorio esibire green pass.

Agsm.

L’azienda fa sapere che, al momento, non vengono previsti disservizi di sorta. La situazione verrà comunque costantemente monitorata in sede aziendale.

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