Destination Verona e Garda: ecco il nuovo piano per il turismo

Presentato il nuovo piano strategico della Destination Verona & Garda Foundation: “Importante garantire un presidio organizzato”.

Promozione, accoglienza e commercializzazione del territorio veronese sono tra i punti fondamentali del nuovo piano strategico quinquennale della Destination Verona & Garda Foundation: dal convention bureau per il turismo congressuale allo sviluppo dei mercati presidiati sul lago di Garda, dal networking internazionale all’organizzazione e digitalizzazione dell’offerta turistica, il piano strategico traccia la strada di una best practice unica in Italia, destinata a fare da apripista per le altre province della regione Veneto.

Il piano strategico è stato rilasciato a fine marzo 2023, mente in questi giorni sono in corso le fasi finali di selezione della figura del direttore generale.

“Il territorio veronese ed il lago sono già oggi”, ha spiegato Paolo Artelio, presidente della Dvg Foundation, “delle eccellenze del turismo europeo. Nel veronese e sul lago abbiamo brand privati e pubblici, grandi o a volte anche piccoli, che hanno una riconoscibilità globale. In altri contesti ci si ferma a questo. Tuttavia in un mercato globalizzato e ipercompetitivo come quello turistico il mantenimento del successo non è scontato, e le realtà che si muovono da sole, spesso, sono destinate a soccombere. Occorre costruire una cornice complessiva ed organizzata attorno a tutta questa ricchezza”.

“La chiave è l’organizzazione”.

La fondazione, creata su input della Camera di commercio di Verona, è il braccio operativo delle due Dmo Lago di Garda Veneto e Verona e raggruppa oggi 65 comuni della provincia di Verona, che rappresentano il 91% delle presenze turistiche complessive.

All’interno del piano, ci sono le analisi sui flussi turistici degli anni passati, che fanno da base per la strategia. C’è una parte sullo sviluppo dei prodotti in rapporto ai mercati, una sulla promozione e ancora una sui dati e la business intelligence, fino alle linee di sviluppo future per il turismo del territorio. Il piano strategico sarà poi accompagnato, anno dopo anno, da un piano operativo annuale, che declina le azioni su una scala temporale più breve. “L’organizzazione (organizzazione dei prodotti, dell’accoglienza, delle attività promozionali) è la chiave attraverso cui il territorio veronese può crescere ulteriormente in qualità e valore aggiunto”.

Il piano per Garda e Verona.

Tra i punti programmati per il territorio del lago, si trovano: l’aumento della spesa media pro- capite; l’organizzazione e la digitalizzazione dell’offerta turistica; l’incremento della varietà di mercati presidiati, aumentando la conoscenza del Lago anche in Paesi o in regioni fin qui meno fidelizzate, e infine la gestione del problema della comunicazione riguardo l’acqua bassa sul lago, che talvolta all’estero assume toni allarmistici con un piano di crisis management.

Le priorità per Verona sono l’incremento della permanenza media e della spesa pro- capite e azioni ad hoc per destagionalizzare. Elemento chiave per questo è la valorizzazione del turismo business, specialmente quello legato al congressuale, che si deve accompagnare a quello leisure assumendo un peso crescente.

Note sull'autore