Confindustria Verona: Giuseppe Riello presidente degli industriali scaligeri

“Un punto di partenza, non di arrivo”: Giuseppe Riello è il nuovo Presidente di Confindustria Verona.

Verona ha un nuovo volto alla guida del suo sistema industriale: Giuseppe Riello è stato eletto presidente di Confindustria Verona per il quadriennio 2025-2029. È successo durante l’assemblea degli imprenditori del 5 giugno all’Auditorium Verdi di Veronafiere. Succede a Raffaele Boscaini e sarà affiancato da una squadra di otto vicepresidenti.

“Un punto di partenza, non di arrivo”.

Riello: “Confindustria Verona compie 80 anni: celebriamo una lunga storia, ma questo è anche un nuovo inizio. L’impresa ha un ruolo economico, certo, ma anche sociale. Dobbiamo valorizzare persone e territori, in un’ottica di crescita armonica”.

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Con uno sguardo puntato al 2040, Riello ha promesso un impegno concreto nel progetto Verona2040, per dare forma a un territorio sempre più “investment friendly”, in cui le imprese possano crescere grazie a una rete di collaborazione tra enti, istituzioni e attori economici.

Nove le priorità per il quadriennio.

Il nuovo programma si articola in nove direttrici strategiche: dall’internazionalizzazione alla sostenibilità, passando per le riforme, l’innovazione e la valorizzazione del capitale umano. L’obiettivo: rafforzare la competitività del sistema industriale veronese attraverso azioni concrete e una visione condivisa.

Gli otto vicepresidenti.

Ecco la squadra che affiancherà Riello.

Marco Dalla Bernardina – Semplificazione e riforme.

Carlo De Paoli – Infrastrutture e Verona 2040.

Denis Faccioli – Finanza d’impresa e fisco.

Filippo Girardi – Capitale umano e relazioni industriali.

Silvia Nicolis – Turismo e cultura d’impresa.

Giangiacomo Pierini – Internazionalizzazione e rapporti con le multinazionali.

Lorenzo Poli – Sostenibilità e ambiente.

Denis Venturato – Innovazione, ricerca e sviluppo.

A loro si aggiungono i Giovani Imprenditori, con delega all’education e alla politica industriale giovanile, e la Piccola Industria, per lo sviluppo delle Pmi.