Cantiere filobus, cambia tutto anche per gli autobus: le principali novità

Con il cantiere filobus di via Città di Nimes cambia tutto anche per gli autobus Atv.

Con l’apertura del cantiere filobus per la realizzazione del sottopasso di via Città di Nimes, a partire da domenica 23 aprile sarà operativo anche il piano di riorganizzazione del trasporto pubblico predisposto da Atv con l’obiettivo di garantire spostamenti regolari all’utenza di studenti e pendolari nel contesto delle pesanti modifiche viabilistiche imposte dal cantiere che durerà per i prossimi 12 mesi.

I lavori in particolare, riguardando la zona a ridosso dell’hub di piazzale XXV Aprile, hanno imposto di rivedere i percorsi di accesso/uscita dei bus dall’Autostazione, riorganizzando la numerazione dei marciapiedi sul piazzale e modificando anche il tracciato di alcune linee urbane ed extraurbane in modo da sfruttare il principale varco di accesso ed uscita alla Stazione riservato al trasporto pubblico, costituito da via Città di Nimes.

“Una sfida che ha richiesto mesi di studio”.

Una sfida importante dunque, come sottolinea il presidente di Atv, Massimo Bettarello: “I nostri tecnici hanno svolto un imponente lavoro di revisione della rete che ha richiesto mesi di studio, ma siamo convinti che il servizio messo in campo saprà affrontare egregiamente l’impatto della rivoluzione viabilistica alla porta sud della città, offrendo una valida alternativa a quanti finora hanno utilizzato la propria auto ma ora saranno inevitabilmente penalizzati dal cantiere. In proposito dobbiamo ringraziare l’Amministrazione comunale, con l’apporto del comando di polizia locale, che ha accolto tutte le nostre richieste adottando quelle soluzioni viabilistiche, come nuove corsie preferenziali e interdizione al traffico privato di aree sensibili, che permetteranno agli autobus di ridurre i tempi di percorrenza rispetto alle auto”. 

“Nuovo hub in via Pallone”.

“Per capire quanto sia cruciale il nodo della Stazione di Porta Nuova – aggiunge il direttore generale di Atv, Stefano Zaninelli – basta ricordare che in quest’area transitano ogni giorno oltre 1000 bus da/per la provincia, di cui 300 tra le 7 e le 8 del mattino, e in media 1 bus urbano ogni minuto. Qui fanno tappa buona parte dei 45 mila studenti abbonati al nostro servizio, di cui 31 mila provenienti dalla provincia. E saranno soprattutto gli studenti a dover fare maggior attenzione alle modifiche operative da mercoledì 26 aprile, che riguardano in particolare i punti di interscambio tra le corse di linea provenienti dalla provincia o dai quartieri cittadini con i servizi speciali scolastici. Per alcuni di essi infatti l’intercambio non sarà più a Porta Nuova ma nel nuovo hub previsto in via Pallone dove si attesteranno una cinquantina di autobus”.

Le principali modifiche alle linee extraurbane.

Nel merito delle modifiche alla rete, la variazione di maggior impatto riguarda le linee extraurbane da/per le zone sud della provincia, (Linea 138/Albaredo – 139/Zevio – 141-143-144/Legnago – 146/Nogara – 148/Mantova), quelle da ovest e Villafranchese (Linea 157/Trevenzuolo-158/Povegliano-159/Belvedere-160/Valeggio sul Mincio) e da Garda (linee 162-163-164-165). Tali linee, arrivando in città, non transiteranno più dalla Stazione FS di Porta Nuova, ma effettueranno capolinea alla fermata di via Pallone. Qui sarà allestito un apposito spazio di interscambio dove gli studenti provenienti da quelle località potranno utilizzare i servizi speciali scolastici il cui percorso sarà appositamente prolungato fino al nuovo hub di via Pallone. In alternativa gli studenti, a seconda delle provenienze/destinazioni potranno utilizzare altre fermate di interscambio (quali Tombetta, via Mantovana, via Scalzi, viale Piave ecc..) secondo le indicazioni pubblicate nell’apposita sezione del sito web www.atv.verona.it.

Per le linee da/per Valpantena e Lessinia (109, 110, 111, 112, 113, 115, 117, 119, 120, 123), e quelle da/per Valpolicella (104, 105, 107, 108), il percorso in centro prevede il transito da Valverde-Pradaval, anziché Corso Porta Nuova.

Per le linee da/per Est Veronese (121, 130, 133, 134) il percorso transita in entrata da Corso Porta Nuova (fermata Pradaval C2), ed in uscita da Verona lungo via Valverde (fermata Pradaval A).

Le linee 101-Pescantina e 103-Domegliara in entrata a Verona effettuano percorso lungo Corso Porta Nuova (fermata Pradaval C2), mentre in uscita da Verona percorrono via Valverde (fermata Pradaval A).

Per quanto riguarda il servizio urbano di Verona, alcune tra le principali variazioni interesseranno le linee 51-52-73 che non transiteranno più da Corso Porta Nuova ma seguiranno questo tracciato:

In arrivo da stradone Maffei direzione sud:

  • via Valverde – via Giberti – via Città di Nimes, sosta al marciapiede E2 – viale Piave, poi percorso invariato.

In arrivo da viale Piave direzione Valdonega/Via Carinelli/Stallavena:

  • sosta al marc. C2 – via Città di Nimes – via Giberti – via Valverde – p.zza Bra’, poi proseguono con percorso invariato.

Modifica di percorso anche per la linea 30 in direzione Porta Vescovo, che in arrivo da Saval/via Scalzi percorrerà via Città di Nimes – via Giberti – via Valverde – c.so P.Nuova – p.zza Bra’ per riprendere il percorso regolare

Molta attenzione va prestata alla nuova disposizione dei marciapiedi di arrivo/partenza dislocati su piazzale XXV Aprile che sono stati completamente riorganizzati con una nuova numerazione, resa necessaria dai cambiamenti dei percorsi di accesso dei bus. Invariata rimane invece la stazione di arrivo/partenza del servizio Aeroporto, confermata al marciapiede E.

Gli interventi.

Tommaso Ferrari, assessore alla Mobilità del Comune di Verona.

“Come amministrazione comunale, assieme ad Atv, alla polizia locale e al settore Mobilità e Traffico del Comune di Verona abbiamo incontrato la quasi totalità degli istituti scolastici secondari facendo riunioni ad hoc con i dirigenti, spiegando i cambiamenti ai servizi scolastici e i nuovi interscambi. È fondamentale dare preferenzialità al trasporto pubblico, per garantire che il pendolarismo scolastico non si inceppi e gli studenti non risentano di ritardi. In tal senso è prevista l’introduzione di nuove corsie preferenziali, ad esempio in via Valverde verso la Stazione e in Viale Piave verso corso Porta Nuova. Lo sforzo, anche di comunicazione verso l’utenza, è stato massimo. Invito comunque alla pazienza, perché le prime tre settimane saranno inevitabilmente più caotiche e turbolente. Monitoreremo bene il primo mese e mezzo, che coinciderà con la fine dell’anno scolastico, e che ci permetterà di valutare eventuali interventi anche sugli orari, attualmente invariati”.

 Moreno Bronzato, Ente di Governo del Trasporto Pubblico.

“La Provincia, come Ente di Governo del Trasporto Pubblico, ha seguito da vicino lo sviluppo degli interventi e portato la propria visione. Nell’ultimo comitato d’indirizzo, l’Ente di Governo ha avvallato tutte le modifiche proposte, propedeutiche a portare avanti il cantiere di via Città di Nimes. Ci auguriamo che il traffico cittadino possa avere un impatto minimo sul trasporto pubblico locale, i cui benefici per la popolazione rappresentano la mission dell’Ente di Governo”.

Claudio Marai, commissario della polizia locale di Verona.

“La polizia locale, con l’apertura del cantiere e le conseguenti modifiche viabilistiche, cercherà di agevolare tutto il flusso veicolare, in principal modo lungo l’anello circolatorio creato, compatibilmente ovviamente con le risorse umane disponibili. Come al solito, la polizia locale avrà un occhio particolare di riguardo ad agevolare il più possibile il trasporto pubblico, al fine di ridurre al minimo o evitare nella maniera assoluta ritardi sulla percorrenza dei mezzi pubblici”. 

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