Cantiere Città di Nimes, arrivate le travi del ponte. Il punto sui lavori: cosa succede adesso

Verona, varate le travi del sottopasso in via Città di Nimes.

Sono arrivate la scorsa notte con un trasporto eccezionale le prime 8 travi del ponte in via Città di Nimes su cui transiteranno i mezzi di trasporto pubblico locale quando l’opera sarà terminata. Ieri il varo delle travi, passaggio fondamentale per procedere alla posa dalla prima parte dell’infrastruttura e trasferire la viabilità sull’altra metà della carreggiata. 

Già eseguiti gli scavi sul lato di Porta Nuova, che non hanno evidenziato ritrovamenti archeologici. Nel mese di gennaio sono previste le medesime operazioni, specularmente, lato Porta Palio. La data di fine lavori resa fissata al prossimo 31 marzo. Sul fronte viabilità è in atto uno studio trasportistico che fornirà numeri e dati sulla base dei quali si deciderà come meglio definire la circolazione una volta terminato il cantiere in Città di Nimes. Sulla nuova infrastruttura in fase di costruzione non potranno passare le auto private, il ponte sopra la galleria sarà infatti riservato esclusivamente al transito dei mezzi di trasporto pubblico, filovia compresa, e alla mobilità dolce. Da qui la necessità di rivedere la viabilità delle arterie limitrofe, che sarà appunto valutata sui risultati dello studio in atto.

Ieri il sindaco Damiano Tommasi si è recato in sopralluogo al cantiere per fare il punto dei lavori in corso. Insieme a lui il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza e il comandante della polizia locale Luigi Altamura.

“Tutto procede secondo programma”.

“I lavori procedono per essere conclusi come da programma nei tempi previsti – ha detto il sindaco Tommasi -. Ringrazio tutti coloro che si stanno adoperando per l’avanzamento del cantiere, la società appaltatrice, le squadre di lavoro, la polizia locale impegnata quotidianamente sul cantiere, e i veronesi che si sono adattati al cambiamento. È lo sforzo di tutti che porta al risultato”.

Cosa succederà su via Città di Nimes a cantiere ultimato lo spiega il presidente Mazza. “Il ponte sarà riservato solo ai mezzi pubblici e interdetto invece al traffico privato. Il 2024 sarà dedicato alla realizzazione della linea di prova che consentirà i collaudi da parte del Ministero dei mezzi di prova nel tratto Genovesa-Stazione Porta Nuova. L’obiettivo resta quello di avere la filovia in strada nel 2026”.

Sui dati del traffico è intervenuto il comandante Altamura: “La situazione è progressivamente migliorata con il passare delle settimane e dei mesi, come dimostrano i dati che vengono costantemente raccolti e monitorati dalla Centrale Operativa del Traffico. Il trasporto pubblico ha progressivamente ridotto i muniti di ritardo, che non supera mai gli 8-10 minuti nelle linee di punta, ciò grazie anche ai semafori intelligenti e alla presenza del personale, sempre presente in zona cantiere al mattino e nel tardo pomeriggio per gestire la viabilità nelle ore più critiche”.

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