Caccia al talento: Verona avvia la selezione pubblica per il nuovo direttore artistico

Cercasi direttore artistico: a Verona si apre il bando per la guida dell’Estate Teatrale

Verona cerca la nuova guida dell’Estate Teatrale: sta per partire il bando per il nuovo direttore artistico del Comune. Si tratta di una figura chiave che avrà il compito di guidare l’intera programmazione teatrale della città, a partire dal 1° settembre 2025 fino al 31 ottobre 2027.

La nomina arriva dopo la rinuncia di Paolo Valerio, che ha lasciato libero l’incarico. Nel frattempo, a garantire continuità e stabilità resta Carlo Mangolini, già direttore dell’Estate Teatrale Veronese, il cui mandato è stato prorogato fino alla nomina del successore.

Una chiamata per visioni nuove.

Il nuovo bando, in uscita a breve, rilancerà le stesse sfide già indicate in precedenza: innovazione, pubblico giovane, apertura internazionale e un forte legame con il vivace tessuto artistico locale. Non si tratta solo di scegliere un nome, ma di affidare una visione capace di trasformare il teatro in uno spazio vivo, aperto, inclusivo.

“Sarà un ruolo centrale – spiega l’assessora alla Cultura Marta Ugolini – che abbraccerà non solo l’Estate Teatrale Veronese, ma anche rassegne come il Grande Teatro al Nuovo, L’Altro Teatro al Camploy e il Teatro nei Cortili. Chiediamo idee capaci di parlare a tanti, dai turisti ai giovani, dagli appassionati agli spettatori curiosi”.

Spettacoli, sfide e un’identità da plasmare.

Il direttore artistico avrà in mano le chiavi dell’intera offerta teatrale del Comune: dal Festival Shakespeariano, alla danza e musica al Teatro Romano, fino alle stagioni invernali e alla vivace scena amatoriale. Il tutto con un doppio obiettivo: dare continuità al successo della tradizione e innovare per conquistare nuovi pubblici.

Particolare attenzione sarà dedicata al Teatro Camploy, che dovrà evolversi in un centro culturale capace di dialogare con scuole e università, ospitare progetti speciali e definire una propria identità inclusiva. Anche il teatro amatoriale sarà ripensato in chiave più integrata e valorizzata.