Tari Verona, nuove tariffe 2023: introdotta la rateizzazione anche bancaria

Nuove tariffe Tari in attesa della costituzione della New Co Amia in house: il comune di Verona introduce la rateizzazione bancaria.

Tari, nuove tariffe per il 2023: a Verona la tassa sui rifiuti subirà un aumento del 4,68% su tutte le utenze; quelle domestiche costeranno il 3,65 per cento in più rispetto al 2022, quelle non domestiche il 5,67. La richiesta arriva da Amia, per coprire i maggiori costi per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti esposti nel piano finanziario 2023.

A giugno, infatti, è prevista la costituzione della nuova Amia, la New Co Amia in house, ma al momento è l’attuale “governance” nominata dalla precedente amministrazione a impostare le tariffe sulla raccolta rifiuti. Per legge il comune, in questa fase transitoria, non può intervenire con fondi propri per calmierare i rincari, oltre che su alcune tipologie di utenze, come le scuole e gli edifici commerciali di grandi dimensioni, ma verrà introdotta la possibilità di rateizzare i pagamenti attraverso conto bancario, per abbattere i costi di commissione.

“Abbiamo ripristinato la possibilità di rateizzare i pagamenti della Tari in tre scadenze, il 15 settembre, 15 novembre e 15 dicembre”, ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Luisa Ceni. “E per abbattere le spese di riscossione, c’è anche la possibilità di pagare attraverso la domiciliazione bancaria”.

“Verona l’ultima città in Veneto per raccolta differenziata”.

L’aumento delle tariffe vale circa 1,6 milioni di euro, su un totale di 52.600 000 del costo del servizi. Il piano presentato da Amia prevede una riduzione tariffaria per i prossimi due anni che dovrebbe diminuire l’importo totale di 500 mila euro.

“Un aumento che risente sicuramente della difficile situazione economica che ha interessato anche le aziende pubbliche, ma che è anche frutto di mancate scelte fatte nel passato”, spiega l’assessore al Bilancio Michele Bertucco. “Siamo l’ultima città del Veneto per raccolta differenziata, sotto il 50% quando la legge prevede il 65% al 2021 e il 76% nel 2030. Gli investimenti sono rimasti fermi e ciò ha portato a questa richiesta di aumento tariffario che deve essere coperto per legge dalle aziende e dai cittadini”.

Quanto alla prossima trasformazione di Amia in Amia Vr, Bertucco ha sottolineato la volontà di sostenere da subito la nuova azienda e la qualità dei servizi erogati, motivo per il quale subito dopo la costituzione si procederà ad un aumento di capitale con 4 milioni di euro che saranno prelevati dall’avanzo di bilancio.

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