Arriva a Verona l’autovelox infallibile che “spia” dentro l’abitacolo dell’auto

Si chiama Trucam il nuovo autovelox: sfuggirgli sarà difficilissimo, sarà sperimentato a Verona.

Si chiama Trucam, e già dal nome non promette nulla di buono: è il nuovo autovelox a cui non sfugge nulla, e che sarà sperimentato proprio a Verona. Ma come funziona Trucam? Prima cosa: chi riteneva che semplicemente rallentare in tempo prima di passare davanti all’obiettivo dell’autovelox fosse sufficiente per sfuggire alla multa, dovrà cambiare tattica.

Il nuovo autovelox sarà infatti in grado di rilevare l’infrazione molto prima del tradizionale dispositivo elettronico, arrivando persino a “guardare” all’interno dell’abitacolo. Per essere più specifici, il sistema denominato “Trucam” è un super telelaser in grado di rilevare la velocità di veicoli, inclusi auto e camion, anche da una distanza di 1.200 metri rispetto al punto in cui è posizionato l’autovelox, e può rilevare velocità fino a 320 km/h. Quindi rallentare dieci metri prima e ri-accelerare subito dopo non servirà a nulla.

Secondo quanto riportato da Il Corriere del Veneto, questa nuova tecnologia che presto sarà testata a Verona sarà efficace anche nei confronti di coloro che accelerano dopo essere passati oltre l’occhio elettronico senza scattare l’infrazione. In altre parole, sia prima che dopo il punto di rilevamento, sarà necessario rispettare i limiti di velocità.

Trucam guarda dentro l’abitacolo.

Ma non è tutto: Trucam “guarda” dentro l’abitacolo, abbiamo detto, e allora oltre alla velocità, la fotocamera del nuovo dispositivo sarà in grado di identificare le azioni del conducente all’interno dell’auto, consentendo così di rilevare eventuali comportamenti vietati dal Codice della Strada. Tipo chi guida telefonando, o senza cinture di sicurezza. Giorno e notte.

La nuova tecnologia Trucam ha ottenuto l’approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e verrà sottoposta a taratura annuale al fine di evitare errori elettronici di valutazione e le possibili contestazioni da parte di automobilisti contrariati.

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