Apre all’Adigeo di Verona il nuovo store di Dyson, il terzo in Italia con il beauty lab all’interno

Continua l’espansione retail di Dyson: a Verona lo store con il beauty lab, un vero e proprio salone di bellezza.

Apre all‘Adigeo di Verona l’ottavo Dyson demo store in Italia: oltre 255 metri quadri dedicati alla tecnologia, alla bellezza e al benessere. Lo store scaligero è il terzo nel Paese con un beauty lab dedicato all’esperienza dei prodotti di cura della persona.

I ruoli chiave all’interno del nuovo Dyson store.

Negli oltre 200 store Dyson nel mondo, incluso il nuovo punto veronese, si trovano i Dyson expert, esperti di tecnologia e consulenti: il loro ruolo è ascoltare e comprendere il consumatore per aiutarlo a individuare la soluzione più adatta alle sue esigenze e mostrargliene i benefici.

Al fianco degli expert è possibile anche confrontarsi con i Dyson stylist, figure esperte di hair science in grado di offrire un servizio di consulenza personalizzata in base alla tipologia di capello e alle esigenze di styling. All’interno dei beauty lab, sia in quello di Milano Gae Aulenti, sia nel nuovissimo del centro commerciale Adigeo, il consumatore ha la possibilità di entrare in un vero e proprio salone di bellezza: uno spazio riservato all’esperienza personal care, dotato di due lavatesta e due postazioni per lo styling, dove è possibile avere un confronto personalizzato con uno degli stylist, con consulenza ad hoc e servizio di styling realizzato grazie alle tecnologie Dyson.

Il piano di espansione dell’impresa.

L’impresa segue un piano di investimenti del valore di 2,75 miliardi di sterline in nuove tecnologie per i prossimi cinque anni: gli investimenti saranno concentrati a Singapore, nel Regno Unito e nelle Filippine e saranno supportati da piani strutturati per l’assunzione di ulteriori ingegneri e scienziati in settori chiave come quello relativo allo sviluppo di software, machine learning e robotica. La robotica è al centro del piano quinquennale di investimenti. Quest’anno più di 2.000 persone sono entrate a far parte dell’azienda tecnologica a livello globale, il 50% delle quali sono ingegneri, scienziati e programmatori.

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