Amia, a Verona cambiano le regole per la raccolta del verde: ora è gratis o a pagamento

Amia, nuove regole per la raccolta del verde, che può essere gratis o a pagamento: si comincia lunedì 11 marzo.

Amia, a Verona cambiano le regole per la raccolta del verde, che che può essere gratis o a pagamento, con incentivi per il compostaggio. A partire dall’11 marzo, per quanto riguarda il conferimento di rifiuti verdi come le foglie, e già incluso nella Tari la tassa sui rifiuti, i cittadini possono scegliere se pagare oppure no

Le opzioni.

Si può decidere per l‘attivazione del servizio di raccolta a domicilio a pagamento, o il trasporto autonomo dei propri rifiuti verdi all’isola ecologica, completamente gratuito. Il servizio a pagamento include la raccolta a domicilio, il trasporto e l’uso del bidone per i rifiuti verdi. Si tratta di una una scelta facoltativa, lasciata alla decisione di ciascun utente. 

Chi sceglie il servizio fornito da Amia, deve pagare 90 euro all’anno per il primo bidone, e 75 euro all’anno (Iva inclusa) dal secondo bidone in poi. Complessivamente, questo si traduce in circa 3 euro per ogni raccolta, per 27 ritiri nell’arco di 12 mesi, seguendo il calendario stagionale della produzione di questi rifiuti.

Chi sceglie il conferimento autonomo del verde non paga nulla, indipendentemente dalla quantità di materiale erbaceo da smaltire. In collaborazione con il Comune, sono previste postazioni mobili e itineranti per il conferimento del verde, accessibili dalle 7 alle 18

Questa iniziativa consente agli utenti di gettare le proprie ramaglie vicino a casa, senza dovere andare all’isola ecologica. Inoltre, sono stati introdotti incentivi sulla Tari, offrendo una percentuale di sconto a chi scelie di compostare autonomamente il proprio verde. Il calendario sarà pubblicato online sul sito aziendale www.amiavr.it

Cosa dicono il presidente e il direttore di Amia.

“Il trasporto del verde è al di fuori di quanto conteggiato in Tari. Non prevedere un pagamento a parte per una voce non compresa equivale a far pagare a tutti un servizio fruito solo da alcuni”, spiega il presidente di Amia Roberto Bechis. 

“Tra l’altro, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) effettua ora controlli molto specifici su ciò che è compreso e non compreso in tariffa: così facendo abbiamo regolarizzato un servizio specifico”, aggiunge Bechis. 

“Agli utenti che aderiranno al servizio a domicilio, registrandosi sul sito, sarà inviata una mail con i dettagli per effettuare il pagamento tramite PagoPa. Si tratta del primo esempio di tariffa puntuale, vale a dire di cifra che viene stabilita in base all’effettiva produzione di rifiuti”, aggiunge il direttore di Amia Ennio Cozzolotto.

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