Accademia Circense di Verona, scatta la petizione per evitarne la fine annunciata

Petizione e appelli per evitare la chiusura dell’Accademia Circense di Verona.

Dopo il messaggio di Andrea Togni, che ringraziava Verona per l’ospitalità e annunciava la fine dell’Accademia Circense, scatta la corsa per salvare la “cittadella del circo” di via Tirso. Con tanto di petizione online che in poco tempo ha già raccolto oltre 3mila firme, con l’obiettivo di mantenere viva una “scuola” che ha segnato intere generazioni di ragazzi a Verona e non solo.

L’Accademia, se non cambieranno le cose, chiuderà i battenti a fine marzo, dopo 33 anni di attività. Insostenibili le spese, con i finanziamenti ridotti del 30 per cento, a sentire Togni, che la guida dal 2004: “Voglio ringraziare la città di Verona che non solo ci ha ospitato, ma che ci ha reso parte integrante della comunità stessa. Voglio ringraziare le centinaia di famiglie veronesi che, vincendo ogni pregiudizio, hanno avuto il coraggio di varcare la porta del nostro circo affidandoci i propri figli“.

E proprio un gruppo di famiglie “i cui figli frequentano l’Accademia Circense di Verona” ha deciso di non arrendersi, lanciando la petizione e appellandosi alla città, alle istituzioni, ai privati cittadini: “L’Accademia per i nostri ragazzi non è una palestra, una squadra, una scuola – sostengono -. L’Accademia è per loro una famiglia. In Accademia non sviluppano solo i muscoli e le abilità motorie (per altro in modo eccezionale); in Accademia scoprono i loro talenti, sostenuti da degli istruttori che non sono solo allenatori ma sostegni, guide, motivatori, punti di riferimento importantissimi per la costruzione della propria identità e della propria autostima. I nostri ragazzi, noi genitori e la nostra città non possono rinunciare a tutto questo”.

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