Amianto a Valeggio: primo stop, ma la partita è ancora aperta

Discarica di amianto a Valeggio: stop dalla Regione, ma il futuro resta incerto.

Vittoria dei cittadini a Valeggio: la Regione blocca la discarica di amianto, un progetto che da mesi fa discutere e preoccupa centinaia di residenti Si tratta del progetto dell’impianto per lo smaltimento di rifiuti contenenti amianto proposto tra Valeggio sul Mincio e Quaderni di Villafranca. Ma ieri è arrivato un primo, importante stop: il Comitato tecnico regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ha dato parere negativo. La conferenza dei servizi convocata per il rilascio dell’autorizzazione non è nemmeno partita.

La struttura proposta dalla società Progeco Ambiente Spa sarebbe dovuta sorgere in località Cà Balestra, accanto alla vecchia discarica di Cà Baldassarre, già nota per criticità ambientali segnalate da tempo. L’impianto, nelle intenzioni dei proponenti, avrebbe avuto una capienza pari al doppio del fabbisogno di smaltimento di amianto dell’intera regione Veneto, in una zona delicata, considerata area di ricarica delle falde acquifere, e a solo un chilometro dalle abitazioni di Quaderni.

Un coro di opposizioni.

La bocciatura tecnica della Regione non arriva inaspettata. Già oltre 230 pareri contrari erano stati raccolti nei mesi scorsi: enti locali, associazioni ambientaliste, comitati di cittadini e singoli residenti avevano espresso forti preoccupazioni per i possibili rischi ambientali e sanitari legati all’opera. In prima linea il Comitato Difesa Territorio, che dopo l’esito della riunione ha rilanciato la richiesta: ripristinare nel Piano Rifiuti regionale il divieto assoluto di nuove discariche nelle aree sensibili per l’acqua.

Bigon: “Una battaglia vinta, ma non è finita”.

Tra le voci che da tempo si sono spese contro l’impianto c’è quella della consigliera regionale Annamaria Bigon. In un post sui social ha commentato.

Dopo la discarica di Caluri, anche quella di Valeggio riceve un parere negativo da parte del Comitato tecnico regionale! È la conclusione di una battaglia lunga, combattuta per la difesa dell’ambiente, della salute e del territorio. Ma anche dei valori immobiliari dei cittadini che hanno fatto tanti sacrifici”.

La consigliera però avverte: “Non ci fermiamo qui. Chiediamo che la Regione modifichi il Piano Rifiuti inserendo una clausola chiara: stop definitivo alle discariche di amianto in zone fragili e di ricarica degli acquiferi, come Valeggio e Caluri”.

Un primo sì, ma la partita è aperta.

Il parere tecnico negativo della Regione rappresenta un passo avanti per chi si oppone al progetto, ma non è ancora una decisione definitiva. Il percorso autorizzativo, infatti, può teoricamente proseguire.