Esami mammografici: all’Ulss 9 una nuova frontiera dello screening

Esami mammografici in modalità tomosintesi: dal 1° giugno il servizio sarà disponibile in tutti i distretti dell’azienda Ulss 9.

All’Ulss 9 scaligera si apre una nuova frontiera della prevenzione e diagnosi precoce del tumore al seno: negli ultimi anni è stato infatti condotto, in accordo con la regione Veneto, uno studio pilota che ha portato all’opportunità di effettuare esami mammografici in modalità tomosintesi anziché mediante mammografia tradizionale.

La modalità tomosintesi è una tecnica mammografica che permette di acquisire immagini tridimensionali della mammella, poi ricostruite attraverso un software che dà modo al radiologo di studiare la parte interessata a strati (dal latino “tomus”, cioè strato) sottili, tra i 3 e i 5 millimetri. Dal 1° giugno questo servizio sarà disponibile in tutti gli ospedali del territorio dell’Ulss 9 scaligera nella fascia d’età 50-74 anni anche nei Distretti 3 e 4 – quindi negli Ospedali di Bussolengo, Villafranca, Legnago e Bovolone.

Lo studio si è svolto presso i Distretti 1 e 2- negli ospedali di Marzana e San Bonifacio e negli ambulatori distrettuali di Verona, in via Poloni– dove le pazienti di età compresa fra i 50 e 74 anni sono state seguite secondo tale modello diagnostico sperimentale per 2 round di esami di screening successivi (un round è ogni 2 anni).

“Una procedura meno invasiva”.

Le performance diagnostiche delle nuove attrezzature portano a un aumento delle diagnosi precoci, con la conseguente riduzione dell’invasività degli interventi chirurgici. La Breast unit scaligera ha inoltre ottenuto il rinnovo della certificazione rilasciata dalla Eusoma – European Society of breast cancer specialists.

“Arriviamo a questo tipo di screening dopo aver attraversato un periodo sperimentale, aderendo a uno studio multicentrico”, ha dichiarato Denise Signorelli, direttore sanitario Ulss 9 Scaligera. “Oltre a questa importante offerta alla popolazione, abbiamo definito all’interno dell’Ulss 9 scaligera una équipe unica che permette di avere, all’interno della Breast unit radiologica, professionisti che si occuperanno solo ed esclusivamente di screening della mammella e di senologia clinica.

Questo comporta una iperspecializzazione di medici e operatori sanitari, con un evidente vantaggio per la donna. Nello screening strutturato che offre l’azienda Ulss 9 esistono criteri scientifici, di qualità elevata, con lettura a doppio cieco, vale a dire due medici che leggono la stessa immagine, con un’esperienza esclusiva, e ne subentra un terzo qualora le lettura siano discordanti”.

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